Sono iniziati ufficialmente i Mondiali di Budapest 2017 - che vi abbiamo raccontato in diretta dalla vasca ungherese - per quel che riguarda il nuoto in corsia, con i primi italiani scesi in acqua questa mattina per le rispettive batterie.
In apertura le nostre attenzioni si sono rivolte ai 400 stile maschili, con Gabriele Detti che può andare a caccia del podio. Qualifica tuttavia non esaltante per il livornese, che chiude in 3'45"72 ed accede all'atto finale della competizione con il settimo tempo. Prestazione che non sembra lasciare buone speranze per la finale di oggi pomeriggio, con i concorrenti - su tutti l'austriaco Felix Aubock protagonista con 3'44"19 - tutti già in palla. Tuttavia, l'azzurro, ai microfoni di Rai Sport si mostra sereno: "Non ho faticato molto stamattina, le sensazioni sono buone. Certo, c'è un livello di competitività molto alto, sarà una finale davvero molto difficile. Non è comunque un male partire in corsia uno, ci si può nascondere meglio".
Ilaria Bianchi è quarta invece, nei 100 farfalla donne, con il tempo di 57″98. Crono che consente all'azzurra di accedere alla semifinale della categoria, dominata come al solito dalla svedese Sarah Sjöström. Queste le dichiarazioni dell'italiana ai microfoni di Rai Sport: "Sono contenta per la mia prestazione e per l'accesso alle semifinali. Il tempo è buono, sono soddisfatta".
Ottima anche la prestazione di Piero Codia, protagonista con 23'50" nei 50 farfalla. Tempo che si avvicina al suo personale, fatto segnare quattro anni or sono a Barcellona, che gli vale l'accesso alla semifinale con l'undicesimo tempo. Queste le sue impressioni a bordo vasca: "Bene, è andata molto bene. Sono molto contento. E' quello che m'aspettavo. Oggi pomeriggio vedremo, sarà sicuramente più difficile, ma sto molto bene, posso tirare giù qualche decimo e, chissà. Io perdo spesso in partenza per poi recuperare, sono contento anche per come sono partito. L'arrivo è leggermente lungo, per oggi sono tranquillo".
Verso il tramonto della prima giornata di batterie, spazio ai 100 rana, dove Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi erano chiamati a confermare le buone prove della vigilia. Si parte dal più navigato dei due nuotatori azzurri, protagonista nella sesta batteria con un buon 1'00"08, personale stagionale. Un buon ritorno dopo circa quattro anni di assenza dalla kermesse mondiale, con l'obiettivo di chiudere attorno il minuto rispettato dal nuotatore di Lugo, con il quale tuttavia non riesce ad entrare in semifinale: "Sono contento di quanto nuotato, sono entrato bene in vasca. Non avevo ancora fatto meglio di così quest'anno e nuotarlo subito alla prima gara è un buon segnale. Guardando i tempi si poteva entrare, peccato per non essere dentro".
Splendide invece le sensazioni per il giovanissimo classe 1999 di Varese, che ha così commentato il suo 59'33", tempo con il quale potrebbe giocarsi il bronzo nella finalissima di domani nonostante qualche fastidio fisico: "Sono contentissimo, vengo da una nuotata un pizzico incerta. Non sono stato benissimo stanotte. E' stata una bellissima emozione, ho aperto molto bene questo mondiale, persino sotto le mie aspettative. Ho dormito male per problemi fisici che si risolvono. In ogni caso sono sorpreso per il tempo, oltre ad essere emozionato per essere in vasca con atleti di questo livello. La matricola? E' una cosa bellissima, sia da fare che da ricevere. Me la sto godendo, è un'esperienza stupenda".
Poco brillante la staffetta 4X100 stile libere dell'Italia femminile, con la rimonta di Federica Pellegrini che non è bastata alle nostre nuotatrici per entrare in finale. Prestazione opaca per tutte le interpreti, che hanno così analizzato la prestazione: "Pensavamo fosse piuttosto alla portata la finale. Io mi sentivo anche discretamente bene, ma nel secondo cinquanta non sono stata brillante come pensavo. Il tempo non è buono. Siamo tutte molto deluse" ha detto Silvia Di Pietro. Molto più critica la Pellegrini: "Dopo i risultati degli ultimi anni era logico aspettarci la finale. Abbiamo fatto tutte qualcosa in più del nostro, siamo rimaste fuori, non c'è molto da dire. Non mi faccio condizionare da questa prestazione, le gare individuali sono altra cosa. Le ragazze non sono state benissimo dopo gli assoluti. Certo, non va bene, ma può starci come risultato. Le mie sensazioni? E' difficile valutare le condizioni in una staffetta, soprattutto perché magari parti dietro, con le onde, ma la bracciata era buona. Speravo di forzare oggi pomeriggio".
Ottima invece la prestazione dei ragazzi, con un secondo posto alle spalle degli Stati Uniti in batteria - quarta assoluta - impreziosita dalle performances di Ivano Vendrame e Alessandro Miressi. In controllo Magnini, non perfetto Dotto. Azzurri che chiudono con un ottimo 3:13'26", e commentano così la gara: "Ho avuto la fortuna di partire davanti. Sono passato bene e sono risucito a gestire e rallentare. Ho fatto gara al risparmio visto che oggi bisognerà spingere. I cambi sono perfetti, li abbiamo allenati proprio per questo. Luca ha rotto il ghiaccio, siamo in cinque, dobbiamo battere il più possibile per raggiungere il podio. Parlando di staffetta, ma non solo, penso sia la squadra più forte che abbiamo mai avuto. Sarà fondamentale aprire il mondiale al meglio, magari con una medaglia, lasceremo ogni goccia di sudore in acqua" ha detto Filippo. Soddisfatto, e non poco, anche Vendrame: "Sono contento della prestazione, abbiamo fatto quel che dobbiamo fare. Certo, all'esordio in un mondiale non potevo aspettarmi di meglio. Stasera ci divertiamo". Dello stesso avviso Miressi: "Bisogna puntare forte al pomeriggio. Abbiamo fatto davvero un'ottima prestazione, siamo contenti". Ed infine, Luca Dotto: "Non è una bellissima prestazione, ma l'importante era centrare la finale. Oggi si mette la testa bassa e si va, bisogna dare tutto".