Dopo il ritiro definitivo dall'attività agonistica dello Squalo di Baltimora Michael Phelps, sono in diversi i nuotatori desiderosi di raccoglierne l'eredità. Phelps ha segnato un'epoca, soprattutto nei 100 e nei 200 farfalla, e con lui sarà assente anche il connazionale e rivale di una vita Ryan Lochte, lasciando la vasca ad atleti più giovani. Spazio dunque alle sorprese, senza tralasciare conferme attese, per quanto riguarda lo svolgimento delle gare di questa disciplina ai Mondiali di Budapest 2017.
50 Farfalla
E' il Brasile a candidarsi ad almeno un posto sul podio nella distanza sprint, grazie ai tempi fatti registrare quest'anno da Nicholas Santos (22.61) ed Henrique Martins (22.98), rispettivamente primi e terzi in stagione. In mezzo, il britannico Benjamin Proud (22.80), che vedremo protagonista anche nella velocità pura a stile libero. Nei 50 non ci sarà Chad Le Clos, ma in compenso la lotta sarà serrata, con l'ucraino Andriy Govorov (23.01) e gli americani Caeleb Dressel (23.05) e Cullen Jones (23.26) pronti a balzare sul podio. Presenti anche il russo Oleg Kostin (23.24) e il cinese Zhuhao Li (23.36). Per gli azzurri, miglior crono stagionale firmato dal triestino Piero Codia, lontano in 23.57.
100 farfalla
L'americano Caeleb Dressel guida il ranking stagionale dei tempi con un gran 50.87 fatto segnare ai Trials di Indianapolis. Alle sue spalle il sudafricano Chad Le Clos, in 51.29, di un centesimo meglio dell'altro statunitense Tim Phillips (51.30). Racchiusi in pochi decimi tutti gli altri favoriti, dal cinese Li (51.34) al russo Egor Kulmov (51.35), passando per il francese Mehdy Metella (51.36) e per l'ungherese Kristof Milak (51.49). Più indietro l'australiano David Morgan (51.81) e il sempiterno magiaro Lazslo Cseh (51.87). Italia rappresentata da Piero Codia (51.92) e Matteo Rivolta (52.12).
200 farfalla
Protagonisti diversi nella lunga distanza. Non solo Le Clos, peraltro solo ottavo stagionale (1:54.87 al Settecolli di Roma), ma soprattutto i due giapponesi Masato Sakai (1:53.71) e Daiya Seto (1:54.28), con l'ungherese Kristof Milak a raccogliere l'eredità di Cseh (1:53.79), insieme al connazionale Tamasi Kenderesi (1:54.33). Jack Conger (1:54.47) e Pace Clark (1:54.58) proveranno a tenere alto l'orgoglio a stelle e strisce, mentre sono più attardati il brasiliano Leonardo de Deus (1:54.91) e il cinese Li (1:55.09). Miglior tempo italiano di Giacomo Carini, dodicesimo stagionale in 1:55.40, crono timbrato agli Assoluti di Riccione.