Oggi scatterà l'edizione numero 25 nella storia del World Grand Prix di pallavolo femminile. Chi riuscirà a detronizzare il Brasile, campione uscente e capace di imporsi ben 11 volte nel trofeo? Scopriamolo insieme.

Solo 6 tra le 12 partecipanti al primo dei 3 raggruppamenti potranno contendersi il trofeo a Nanchino in Cina. O meglio saranno 5 più il paese ospitante, che ha trionfato a Rio 2016 e vorrà ripetersi davanti al proprio pubblico. L'Italia verrà per fare esperienza e sarebbe già un successo la qualificazione alla Final Six al termine dell'Intercontinental Round. La Russia cerca quel successo che le manca dal 2002, quindi da tanto forse troppo tempo. Gli Usa invece dopo l'affermazione casalinga di 2 anni fa, vogliono tornare a vincere. L'Olanda si è già imposta in Cina, ma nel 2007 e a Ningbo. Le orange non potranno però più contare su Giovanni Guidetti in panchina. Sapranno confermarsi su alti livelli senza il tecnico modenese? La Serbia non ha mai vinto questo trofeo e vorrebbe finalmente farlo. Quanto avranno giovato al movimento della Turchia i successi delle formazioni di club in Champions League e al Mondiale? Allo stesso Giovanni Guidetti sarà conferito il compito di dimostrarlo.

Questo torneo sarà un importante test in vista della Grand Champions Cup e degli Europei. Chi si presenterà nelle migliori condizioni di forma. Il 6 agosto a Nanchino sapremo se sarà ancora una volta il Brasile a prevalere oppure un'altra nazionale. Speriamo che l'Italia possa fare bella figura in questo torneo. L'impresa è ardua ma Davide Mazzanti va lasciato lavorare con tranquillità. L'obiettivo è di costruire la nazionale del futuro. Ci vorrà pazienza ed umiltà. Soltanto il costante confronto con le maggiori potenze del volley potrà dire a che livello si trova ora l'Italia. E' tempo di far parlare il campo, unico giudice sovrano.