Nicolò Martinenghi è il perno attorno a cui ruota una nazionale inesperta ma ricca di prospettive. Europei junior, rana d'oro. Dopo il titolo nei 50, il fenomeno azzurro prenota la doppietta. Domina la semifinale dei 100, gestisce un margine di sicurezza. Il metallo pregiato arriva comunque nel sabato di Netanya, perché Martinenghi è la freccia avvelenata nella margherita italiana. 4x100 mista mista, il quartetto tricolore regola Russia e Gran Bretagna. 3'50"93, apoteosi europea. 59"09 lanciato Martinenghi, prima la Quaglieri, poi Razzetti e Masciopinto, una squadra.
Ajna Kesely è senz'altro la donna dei campionati. Da un lato all'altro dello stile, a dispetto di fatica e distanza. 1'57"85, nessuna così veloce ad un europeo junior. Sul podio, Dumont e Seemenova, sesta la Mascolo. Seemenova che completa, poco dopo, il suo momento di gloria. Titolo nei 50 stile. 25"06 per coprire la vasca secca ed anticipare Jensen e Klancar. Ottava Giulia Ghidini.
Due sono le gioie anche per il russo Kolesnikov. Vince i 50 dorso - 25"15 - davanti a Ferguson, con T.Ceccon ottavo, bissando così l'assolo dei 200. 1'57"73, argento per il romeno Martin, settima posizione per J.Calloni. Infine, 100 farfalla D. La danese Villesen inscena uno splendido duello con la Egorova, prevale per 16 centesimi (59"43 il suo crono).