Anna Pirovano si conferma d'argento. Tempo non eclatante, ha dalla sua prestazioni di ben altro livello, il metallo però è pregiato, importante mantenere i piedi ben saldi sul podio europeo. 4'43"20, cede alla serba Crevar. Ottava la Mascolo. L'Italia non raccoglie altri riconoscimenti nella giornata inaugurale, ma diversi azzurri sfiorano il colpaccio. Negli 800 D - Ajna Kesely si impone con il record dei campionati, 8'31"81 - quarta e quinta piazza per Salin e Romei. La prima - 8'37"49 - è addirittura classe 2002, futuro roseo. Medaglia di legno anche per la 4x100 maschile. Nardini, Peron, Chirico, T.Ceccon, questo il quartetto tricolore. La prova va alla Polonia - 3'17"11 - uno splendido Milak conduce all'argento l'Ungheria, terza la Russia.
Meno gloria, per l'Italia, nella 4x100 D, settime le azzurre, uniche però a presentarsi con due nuotatrici del 2002. 3'42"22 per la Russia - oro - ma è straordinaria la gara della Steenbergen. 53"37 lanciato, travolge le rivali in quarta frazione e trascina l'Olanda sul secondo gradino del podio. Terzo il Belgio.
Akos Kalmar si aggiudica i 400 stile libero U - 3'50"10 - anticipando Malyutin, con J.Calloni ottavo, 3'55"61. Nei 50 farfalla U, assolo di Gueres - 23"72 - settimo Razzetti - 24"04. Infine, 50 rana D. Sorride l'irlandese McSharry - 31"38. Hallmann e Celik completano il pacchetto sul podio.