Il sorriso, incredulo, di Sarah Sjoestroem. Imbattibile, inarrivabile. I 100 stile, la gara della prossima rassegna iridata, probabilmente del prossimo quadriennio. Da Rio a Barcellona, nel mezzo una presa di coscienza di forze ed obiettivi. 52"28, 22 centesimi a dividere la Sjoestroem di Spagna dalla Campbell mondiale. Il record di Cate rischia al cospetto della bionda di Svezia. Demolisce la concorrenza, proprio Cate è l'ultima ad arrendersi. La distanza, oggi, è siderale, 53"35, crono d'eccellenza, vale solo la piazza d'onore, davanti ad una Coleman da 53"85. Le altre, compresa Bronte Campbell, sono poco più che comparse. 52"28 a stile, 24"76 a farfalla. Divora i 50, col primo tempo del 2017, cancella la giovane Oleksiak, in una prova in cui Silvia Di Pietro si difende, toglie un decimo al crono della batteria ed è sesta, 26"63.
A contendere alla Sjoestroem la palma di indiscussa regina del nuoto femminile, è Yuliya Efimova. Un 200 sui livelli della miglior Pedersen, nei 100, dopo il secondo riferimento in eliminatoria, scivola via e tocca in 1'05"66. La Johansson - 1'06"78 - è seconda, quarta, a un passo dal podio, la Carraro, 1'07"49.
Turrini conferma il buon momento nei misti e fa doppietta vincendo anche i 400. 4'20"37 per lui. Rivolta è invece terzo nei 100 farfalla, 52"86, davanti a Codia. La gara è di Tsurkin - 52"46 - secondo l'eterno Cseh.
Acclarato il dominio della Seebohm a dorso. L'australiana si impone nei 50 - 27"80 - e illumina poi i 200 - 2'07"30. Qui regola la Ustinova, quarta la Hosszu. Katinka trova ristoro nei 200 misti. 2'10"16, terza, in una prova non sua, la Efimova. Fa doppietta Mireia Belmonte Garcia. La spagnola si prende i 200 farfalla - 2'07"11, quinta la Pirozzi in 2'09"76 - e i 400 stile, 4'05"76. Settima la Mizzau, in difetto rispetto al mattino. 4'15"70 per l'azzurra.
Martinenghi è quarto nei 50 rana - 27"43, in stagione vanta un tempo decisamente inferiore - dove detta legge Van Der Burgh - 26"96 - Fratus - 21"76 - anticipa Liukkonen nei 50 stile. Quarto Magnussen, sesto Dotto, 22"47. Chupkov è perfetto nei 200 rana - 2'08"41 - Larkin vince i 100 dorso - 53"76 - Horton non entusiasma nei 1500. L'australiano chiude in 15'05"57, poca cosa rispetto ai gemelli d'Italia.