L'Igor Gorgonzola Novara sfata il tabù scudetto. Ci è riuscita al sesto tentativo, conquistando finalmente il titolo di campione d'Italia della Samsung Gear Volley Cup femminile di serie A1 2016/2017. Dopo 4 gare ha piegato la resistenza della Liu Jo Modena, aggiudicandosi la serie di finale scudetto per 3-1.

Veniamo ora alla cronaca della partita, disputatasi in un PalaPanini che ha risposto con il tutto esaurito.

La Liu Jo Modena è stata schierata in campo così da Marco Gaspari: palleggiatrice Francesca Ferretti, opposta Jovana Brakocevic Canzian, centrali Laure Heyrman e Yvon Belien, schiacciatrici Neriman Ozsoy e Caterina Bosetti, libero Giulia Leonardi. Marco Fenoglio ha così risposto con la Igor Gorgonzola Novara: palleggiatrice Laura Dijkema, opposta Katarina Barun, centrali Sara Bonifacio e Cristina Chirichella, schiacciatrici Francesca Piccinini e Celeste Plak, libero Stefania Sansonna.

Il primo set ha visto entrambe le formazioni tentare più volte invano la fuga nel punteggio. Alla distanza però è uscita fuori la maggiore qualità di Novara, trascinata dagli attacchi di Barun e Plak, che le hanno permesso di aggiudicarsi il primo set. A nulla è servito l'ingresso in campo di Marika Bianchini, sul campo della Liu Jo Modena per provare a riprendere per i capelli il set con il servizio. Le emiliane hanno commesso 5 errori in battuta nel parziale, contro 1 soltanto delle ospiti. Nel secondo set abbiamo visto sul campo di Novara che la regista Laura Dijkema ha cercato di coinvolgere un poco alla volta tutte le sue principali bocche da fuoco. Magari è stata servita meno delle altre, in ogni caso però Francesca Piccinini ha fatto vedere ancora la sua immensa classe in attacco. Va sottolineato inoltre come Cristina Chirichella abbia fatto del male a Modena in più modi diversi: offensivamente, a muro e con il servizio. Novara ha avuto dunque gioco facile ad aggiudicarsi il secondo parziale. Marco Gaspari ha provato invano a cambiare la diagonale palleggiatore opposto, inserendo provvisoriamente Petrucci e Bianchini per Ferretti e Brakocevic. Il terzo set ha visto Novara prendere letteralmente a pallonate la formazione padrona di casa soprattutto con il servizio. Sono state devastanti le serie di Chirichella e Barun. In attacco Celeste Plak ha fatto il bello e il cattivo tempo. E' stato un muro della schiacciatrice tulipana a regalare il punto, che ha significato contemporaneamente la conquista della partita e del primo storico scudetto per la formazione piemontese.

L'Igor Gorgonzola Novara ha sfatato il tabù tricolore. Si tratta del secondo scudetto da primo allenatore per Marco Fenoglio, che ha saputo gestire Laura Dijkema quando le cose non andavano bene, sostituendola con Carlotta Cambi e recuperandola dal punto di vista mentale. Va ricordata la solidità in seconda linea del libero Stefania Sansonna. Bello vedere come coppia centrale titolare la meglio gioventù italica rappresentata da Sara Bonifacio e Cristina Chirichella. Katarina Barun è un opposto di gran valore. Francesca Piccinini ha aggiunto un'altra perla ad una carriera già comunque importante. Celeste Plak in attacco è un autentico caterpillar quando è in giornata. Una menzione la merita pure Melissa Donà, da tanti anni ha girato l'Italia sottorete, conquistando finalmente il tricolore, facendosi trovare pronta ogni qual volta è stata chiamata ad entrare in campo. Il rincalzo che tutti vorrebbero avere.

Alla Liu Jo Modena resta l'amaro in bocca per lo scudetto sfumato, seconda finale persa dopo la Coppa Italia. Resterà da vedere se saprà metabolizzare queste 2 sconfitte, trovando gli stimoli per reagire, centrando dei successi già nella prossima stagione.