I trials britannici regalano, in chiusura, due considerevoli botti. A Sheffield, va in scena l'atteso duello sui 200 tra James Guy - protagonista sia a stile che a farfalla - e Duncan Scott, il primo uomo al mondo sui 100 in stagione. La contesa si risolve a favore di Guy, primo al tocco in 1'45"55, ma la gara è, come da previsione, bellissima. Scott chiude a un battito dal connazionale - 1'45"80 - con i due secondi solo a Sun Yang in stagione. Le mirabolanti prestazioni di Guy e Scott, oscurano le retrovie, ma la 4x200 appare straordinaria, con Litchfield e Milne in grado di scendere, tranquillamente, sotto l'1'48.
Ben Proud - incontenibile nella vasca secca a stile - replica nella medesima distanza a farfalla, fissando il nuovo limite britannico. 22"80, è anche il primo nuotatore a scendere sotto i 23"00 nel 2017. Nei 100, al femminile, il titolo va ad Alys Thomas. 57"85, crono nelle corde anche della nostra Ilaria Bianchi, distante dal 57"12 con cui la Sjoestroem guida la graduatoria.
Nei 100 rana D, interessante 1'06"78 di Sarah Vasey. Duello spalla a spalla con la O'Connor, la spunta per due piccolissimi centesimi la Vasey. Quinta performance dell'anno, davanti, come noto, la chiacchierata Efimova, unica al momento in grado di abbattere la barriera dell'1'06.
A completare il quadro, i 200 dorso al maschile. Luke Greenbank si aggiudica la prova in 1'57"67, precedendo Hulme, 1'58"63. Tempi che, a livello mondiale, non stuzzicano l'appetito. Per fare un confronto con casa Italia, a Riccione, sede degli assoluti primaverili, 1'56"55 di Restivo (nuovo record italiano).