La terza giornata, a Mesa, porta ancora la firma di Katie Ledecky. Dopo l'inaugurale volata sui 400, e la parentesi ieri tra misti e stile (200), la fuoriclasse americana chiude sugli 800, una gara che da anni porta in calce il suo dominio. Il riscontro, pur lontano dal suo limite mondiale, è già di valore assoluto. La Ledecky copre la distanza in 8'15"44, una volata solitaria, perentoria. Leah Smith, seconda, chiude in 8'27"55.
Nei 200 farfalla, al femminile, successo per Kelsi Worrell - 2'09"04 - mentre al maschile è Chase Kalisz a dettar legge. 1'55"82, una recita di potenza che stordisce il secondo della classe, Shields. La giornata di Kalisz si arricchisce di un'ulteriore gemma, trionfa infatti anche nei 200 misti. 1'57"71 il suo crono.
Nei 200 misti D, è duello all'ultima bracciata tra Cox e Margalis. La seconda è in testa all'ultima virata, ma lo stile libero della Cox è superiore, annulla il disavanzo e balza davanti. Otto decimi il gap nei 50 d'arrivo, 2'11"14 per la Cox, 9 centesimi meglio della Margalis.
La rana non offre particolari risposte. La Meili sigilla un buon 1'06"37, ma resta alle spalle della Efimova di Russia (in patria la chiacchierata Efimova già sotto l'1'06), Cordes non va oltre un normale 1'00"78.
Il vecchio Grevers - 54"15 - supera Pebley nelle due vasche del dorso, la Deloof è prima tra le donne (59"43).
Infine, 1500 metri. Manca un talento in grado di avvicinare i primi della classe, Acosta tocca in 15'24"19, non una minaccia per Paltrinieri e Detti.