Non solo Detti. La vasca di Riccione esalta il nuoto italiano, diversi i profili in grado di ritagliarsi uno spicchio di celebrità. Nomi altisonanti e non, l'Italia si scopre squadra e "coccola" i suoi talenti. La sorpresa di giornata è Matteo Restivo, classe '94, professione dorsista. Nei 200, parte forte, tenta l'azzardo, ma la sua nuotata non muta con il passare dei metri. All'ultima virata, vantaggio considerevole, mentre da dietro risale feroce Mencarini. Restivo mantiene efficacia ed eleganza, 1'56"55, nuovo limite italiano, cancellato il Lestingi del 2009, con costume gommato. Mencarini - 1'57"81 - è secondo.
Ribadisce la sua superiorità nei 100 farfalla Ilaria Bianchi, ma la finale è difficile, ricca di insidie. L'ascesa di Silvia Di Pietro, al personale qui come nei 100 stile, complica i piani della Bianchi, in difficoltà nel "costruire" una chiusura perfetta. 57"90 per la vincitrice, con la Di Pietro - 58"07 - splendida seconda. Terza la Di Liddo. La Bianchi sfiora il tempo richiesto per il mondiale, ma il suo riferimento è comunque sufficiente - a meno di ribaltoni - per salire sull'aereo con destinazione Ungheria.
L'assenza di Federica Pellegrini spiana la strada alla Panziera nei 200 dorso. Margherita non "pesca" però una buona partenza, trova via via la sua andatura, ma il risultato non è eccezionale. 2'10"88 per lei. Sorride, invece, Stefania Pirozzi. Nei 400 misti sfrutta le prime due vasche a farfalla, si difende a rana - con la Franceschi che opera il sorpasso - e apre poi il gas a stile. 4'38"40 Pirozzi, sul podio Franceschi e Cusinato.
Piero Codia conquista i 50 farfalla, ma non replica la bella prova del mattino. Con un brutto arrivo, rischia di vanificare la parte nuotata. 23"67, 3 centesimi meglio di Vergani, terzo Rivolta.