Gabriele Detti riscrive le liste mondiali, oscura nuovamente l'amico-rivale Paltrinieri e sfiora un incredibile record europeo a Riccione, sede degli assoluti primaverili. 7'41"64, nettamente il miglior tempo dell'anno sugli 800, un rintocco di classe che va ad affiancarsi al record italiano sui 400 e alla straordinaria prestazione in staffetta sui 200. Il mezzofondo ha, al momento, un nuovo padrone.
La sfida si accende al tuffo, la condizione di Paltrinieri - dopo l'opaca prova milanese e il tentativo in acque aperte - è in crescita, ma Detti è convinto e parte spedito. La sua velocità di base è superiore, la condotta di gara d'attacco. Testa davanti e ritmo martellante. Paltrinieri si aggrappa alle code di Detti, regge per 300 metri, ma deve, quasi naturalmente, cedere il passo. Diventa corsa in solitaria, nel mirino il limite continentale, Detti contro il Paltrinieri europeo. Questione di dettagli, inserisce la gambata Gabriele ma la linea virtuale è poco oltre. Chiude a meno di un secondo dal 7'40"81 di Paltrinieri.
Morini, a bordo vasca, incita Detti, una furia. Il tocco certifica la bontà della performance, Paltrinieri chiude in 7'48"89, tempo che vale comunque la partecipazione alla rassegna iridata di Budapest. Un pass importante, ora qualche mese per ritrovare la condizione d'eccellenza, per sfidare alla pari un Detti oggi punto di riferimento per chiunque.
Per la terza piazza, Acerenza brucia Vanelli, ma è un'altra storia.