Nicolò Martinenghi è il volto anche della seconda giornata di Riccione. Agli Assoluti primaverili, dopo l'exploit nei 50, replica sulla doppia distanza e, già in batteria, scende sotto il minuto. 59"84, ritocca il suo limite e fissa il record italiano cadetti e juniores, non lontano il primato assoluto di Scozzoli. Appuntamento al pomeriggio per un ulteriore progresso, con i principali avversari già a siderale distanza (Scozzoli, secondo, tocca in 1'01"17).
Il passaggio a stile - ieri dorso e staffetta - rilancia anche Federica Pellegrini. Nei 100, approdo in finale agevole. La Pellegrini è l'unica a nuotare sotto i 55"00. 54"89, nettamente al comando. Bene, in terza batteria, Silvia Di Pietro, 55"24 e ambizioni da podio. Mattinata positiva per la Di Pietro, perfetta anche nei 50 farfalla. 26"08, è la favorita sulla distanza. Alle sue spalle, Di Liddo, Bianchi e Gemo.
Nei 100 farfalla, al maschile, miglior crono d'ingresso in finale per Codia, 52"16. Sorprende Carini, secondo riferimento in 52"54. Rivolta conquista la quarta e ultima batteria, è della partita. 200 rana, al femminile, con Giulia Verona in evidenza. 2'28"06 per la giovane nuotatrice. Solo la Scarcella, 2'29"34, in scia.
Turrini - 4'20"42 - piazza il tempo di riferimento nei 400 misti. Gaetani - 4'21"56 - la possibile variabile, Marin, settimo crono, strappa l'atto conclusivo. Infine, 800 stile donne. In attesa della serie 1, in programma nel pomeriggio, primi riscontri. Giulia Salin - classe 2002 - chiude in 8'44"38, davanti a Rachele Bruni.