Johannes Boe firma l'ultima sprint di stagione ad Oslo Holmenkollen e regola il pluridecorato Fourcade. Il norvegese completa una prova perfetta, chiude senza errori al tiro e si conferma tra i migliori sul passo. Fatale, a Fourcade, è un'imprecisione in piedi. Il feroce ritorno nell'ultimo giro vale però per agguantare la piazza d'onore, con Shipulin a completare il "pacchetto" da podio. Hofer è il primo azzurro.
Boe parte tra i primi e, con una sessione senza macchia a terra, piazza un riferimento significativo. L'unico ad avvicinarsi è Martin Fourcade. Come sempre, il francese affronta con circospezione il poligono, senza eccedere nella velocità. 5/5 e Fourcade passa a 2.5 dal norvegese. La prima fermata non è selettiva, diversi 0 e molti atleti in una manciata di secondi. Shipulin, Lindstroem, Svendsen, il maggiore dei fratelli Boe, Garanichev, con Bormolini - 10.9 il ritardo da Boe - a difendere il tricolore. Stentano, invece, Hofer, Windisch e Montello, per tutti due giri di penalità. La Germania si difende con Peiffer, nelle retrovie Doll, Lesser e Schempp.
La serie in piedi consente, come detto, a Boe di scavare un solco. Fourcade concede qualcosa, un'apertura che proietta il talento di Norvegia alla vittoria. Un errore per Martin, Boe mette in cassaforte oltre 24 secondi da gestire nel tratto finale. Tra i due si infilano i russi Shipulin e Garanichev, con Moravec e Semenov a sfruttare la consueta abilità al tiro. La sessione favorisce anche Hofer, 5/5 e buon rientro, mentre Windisch commette un altro errore. Bormolini, prima perfetto, chiude solo 4 bersagli. Buona gara comunque la sua.
Il giro conclusivo è ovviamente terreno di caccia per Fourcade, scatena i cavalli e rosicchia secondi, dispone di Garanichev e Shipulin e si porta sulle code di Boe, mentre Landertinger - una sbavatura in piedi - si prende la quarta posizione, ma per due decimi manca il podio. Sorride così Shipulin. Quinto Semenov, sesto T.Boe - 9/10 per lui - poi Moravec, il citato Garanichev, Desthieux, Doll e Eberhard. Crolla Svendsen, quasi 20 secondi il ritardo accumulato dal secondo poligono all'arrivo.
Gli italiani: 21° Hofer, 37° Bormolini, 40° Windisch, 80° Montello.
I primi cinque
1) J.Boe (0) 24:53.3
2) Fourcade (1) +13.6
3) Shipulin (0) +21.3
4) Landertinger (1) +21.5
5) Semenov (0) +24.4