Manca la doppietta Federica Pellegrini, ma la giornata della divina del nuoto italiano è comunque positiva. La Pellegrini conferma la sua superiorità sui 100 e precede Ferraioli e Pezzato. 54"77 il crono di Federica, seconda poi a dorso. Tra premiazione e chiamata, poco tempo per ricaricare le batterie. Nei 100, è così di Carlotta Zofkova - 1'01"35 - il giusto finale. La Pellegrini, davanti per 75 metri, patisce la maggior freschezza della rivale e termina seconda in 1'01"59. 

Filippo Magnini non incontra opposizione, invece, sui 200. L'eterno campione mette in vasca la consueta grinta e attacca la gara fin dalla prima vasca. Dopo la virata dei 100, allunga in maniera netta, firmando, in chiusura, anche il record della manifestazione. 1'49"36 Magnini, davanti a Di Giorgio e Senor, il migliore in batteria. 

Spettacolo, come sempre, anche nei 50 stile. Vasca secca, risultato non scontato. Si consuma la rivincita di Luca Dotto, primo escluso dalla finale dei 100. Dotto parte in difetto rispetto al più potente Orsi, ma rosicchia il disavanzo e passa all'arrivo. Un centesimo a dividere i due, 22"43 Dotto, 22"44 Orsi. 

Martina Carraro si conferma la donna della rana e prevale, per la seconda volta, su Arianna Castiglioni. Suoi anche i 50, 31"39, gara perfetta. Castiglioni 31"64, terza la Valentini, 32"51. Nei 100 rana, al maschile, vittoria di Toniato, 1'02"18. Pizzini sfrutta la seconda vasca per risalire in seconda posizione - 1'02"54 - completa il podio Poggio. 

D'Angelo - 53"70 - si impone nei 100 farfalla, precedendo l'estone Zirk e il francese Roch. Nei 50 dorso, 25"48 di Sabbioni, mai nessuno a questo livello al Trofeo Città di Milano. La Pirozzi soffre nelle fasi conclusive, ma difende con costrutto il vantaggio nei 200 farfalla. 2'09"60 per lei, la Petronio archivia la prova in 2'10"39 ed è seconda. 

A sorpresa, nei 200 misti al maschile squillo di Luca Angelo Dioli (2'03"57). 20 metri per costruire il successo, la vasca a stile rimescola le carte, con Glessi che si incarta e Dioli che emerge. Terzo Turrini. 

Menzione, infine, per la Quadarella. Vittoria negli 800 e replica nei 400, con il personale. Impressiona l'autorità con cui interpreta la gara. Sempre davanti, impone un ritmo proibitivo per le altre. 2'04"39 ai 200, preambolo del successivo 4'08"62. Musso e Mizzau a completare il pacchetto delle prime tre.