Ha toppato nella combinata alpina, ma in gigante Marcel Hirscher alza la voce. Il Cannibale disputa una prima manche rasentando la perfezione, grazie alla grande potenza che è capace di imprimere sui propri sci. Il cinque volte campione del mondo è l'unico assieme al suo connazionale Schoerghofer a scendere sotto il minuto e sette, mettendo così un buon margine tra lui e gli inseguitori. Alle spalle dei due austriaci c'è il grande rivale di Hirscher, Alexis Pinturault. Il francese disputa una buona prova peccando però di aggressività, soprattutto nella parte alta dove i continui cambi di pendenza e di direzione ne richiedono molta. Al traguardo lo sciatore francese paga trentacinque centesimi ad Hirscher, non sarà facile strappare l'oro all'austriaco.  

Alle spalle di Pinturault c'è un grande Matts Olsson, seguito da un sorprendente Henrik Kristoffersen che per la gran parte della pista scia alla pari di Hirscher salvo poi pagare nel tratto finale dove scema la pendenza. Per il norvegese questa è comunque la dimostrazione che, se vorrà, potrà competere anche per il coppone oltre che per la coppa di specialità di slalom. Dopo Kristoffersen c'è un bel gruppo di atleti racchiuso in cinque decimi comprendente l'azzurro Riccardo Tonetti che, dopo una stagione incolore, si ritrova sui pendii di St. Moritz e un sorprendente Roland Leitinger che con il pettorale numero ventidue riesce a strappare un fantastico sesto posto a mezzo secondo dal connazionale. 

Tonetti è il migliore degli azzurri. Il più quotato Eisath rimane competitivo fino al secondo settore salvo poi sbagliare sul tratto di piano, perdendo tutto ciò che di buono aveva fatto fino a quel punto. E' invece sfortunato Moelgg, partito con una visibilità non ottimale. Per entrambi il distacco è sopra il secondo, con Eisath in undicesima posizione e Moelgg diciottesimo.