Si torna a gareggiare ad Hochfilzen, dopo la due giorni di pausa. L'Individuale femminile, in programma quest'oggi, offre diversi spunti interessanti. Laura Dahlmeier va a caccia di record e medaglie. Dopo la perfetta esibizione nell'Inseguimento, la tedesca punta a confermare il suo dominio anche in questo format. L'obiettivo è mettersi al collo l'ennesimo oro e confermarsi così sul podio iridato per la nona volta consecutiva. Diverse le atlete pronte a ribaltare il pronostico, a rovinare la festa teutonica. Gara da seguire con attenzione, perché le migliori partono nelle retrovie, molte con pettorale altissimo.
Riavvolgendo il nastro di stagione, impossibile non partire, come detto, da Laura Dahlmeier. N.93 per la fuoriclasse di Germania, davanti ad Oestersund, nel primo appuntamento di stagione, e anche ad Anterselva, nell'antipasto mondiale. Può chiudere i conti per la classifica di specialità e iscriversi nella storia con il terzo successo nella 15km, come l'illustre connazionale Neuner. Sulla sua strada, diverse "bandiere" francesi. Bescond e Chevalier amano la specialità e vantano in stagione presenze sul podio (Bescond ad Oestersund e Chevalier ad Anterselva), Dorin - la più forte del lotto - deve invece trovare precisione al poligono per insidiare Dahlmeier. N.75 per lei.
In casa Italia, fari su Wierer (76). Dorothea ha un buon passo sugli sci, ma al tiro ha meno certezze dello scorso anno. Esita, spesso, mancando qualche bersaglio di troppo. Passa da una crescita carabina alla mano l'ascesa al podio. Le alternative non mancano, Vittozzi (41, prima italiana in gara), Runggaldier (70) e Sanfillippo (95) sono in buona condizione e possono condurre una gara di primo livello. 20/20 fondamentale per bussare alle prime posizioni. Runggaldier ha in bacheca anche il terzo posto di Anterselva nell'Individuale.
Scelta intermedia per la Rep.Ceca. Koukalova - oro nella sprint - esce dal cancelletto con il 51, poco dopo tocca a Vitkova e Puskarcikova. 81 e 86 per Eckhoff e Olsbu, infine da tenere in considerazione Makarainen e Domracheva. La gara sui quattro poligoni - con un minuto di penalità ad ogni errore - complica i piani delle due, ma è difficile non considerarle nel novero delle favorite o comunque delle possibile carte da medaglia. 83 Makarainen, 91 Domracheva. Cenno conclusivo per la Russia, Starykh appare la più in palla, parte con il 46.