Justyna Kowalczyk assapora nuovamente il calice del successo. Un'iniezione di fiducia importante in vista della rassegna iridata in programma a Lathi dal 22 febbraio. La polacca non vive certo il miglior momento di carriera, ma la vittoria a PyeongChang, nella 7,5+7,5 odierna, può rilanciare le sue ambizioni. Una prova senza storia, chiusa già dopo i primi battiti in classico. Mancano le principali protagoniste di Coppa - attente a rifinire la condizione in vista del prossimo mondiale - la Kowalczyk ha così gioco facile.
Al rilevamento dei 6km, la polacca ha già un margine rassicurante. La seconda della graduatoria, Masako Ishida, paga infatti 44 secondi. Con il passaggio alla tecnica libera, muta leggermente la situazione, la Kowalczyk procede senza difficoltà verso la retta d'arrivo, mentre Elizabeth Stephen recupera via via terreno e dalla quinta piazza si porta in seconda. A 3km dal traguardo, la situazione è perfettamente definita, con Justyna che ha oltre un minuto di margine. La Stephen è seconda, terza la Ishida. L'unico motivo d'interesse ai piedi del podio. Al termine, infatti, la Patterson precede la Nordstroem di 9 decimi. La Svendsen, dopo un buon avvio, cala alla distanza e chiude settima.
Nulla cambia nella classifica riguardante le gare su distanza, così come immutata è la situazione nella generale. Heidi Weng detiene il comando di entrambe. Domani si chiude il week-end con la Team Sprint in tecnica libera.
Le prime dieci
1 3 KOWALCZYK Justyna 43:54.7
2 2 STEPHEN Elizabeth 44:50.7 +56.0
3 4 ISHIDA Masako 45:09.5 +1:14.8
4 6 PATTERSON Caitlin 45:16.1 +1:21.4
5 12 NORDSTROEM Maria 45:17.0 +1:22.3
6 20 MEDVEDEVA Anna 45:24.0 +1:29.3
7 14 SVENDSEN Anna 45:30.5 +1:35.8
8 13 SCHICHO Elisabeth 45:36.4 +1:41.7
9 1 SLIND Silje Oeyre 45:46.3 +1:51.6
10 17 KOBAYASHI Yuki 45:50.6 +1:55.9