Dopo il sabato di riposo a causa della cancellazione della discesa libera, il circo bianco si rimette in moto per uno degli appuntamenti più belli della stagione: lo slalom speciale di Wengen.
Il tempo non è clemente nemmeno oggi, la neve è continuata a scendere incessante per tutta la gara, ma questa volta la visibilità non ne ha risentito garantendo quindi uno sviluppo regolare della gara. Ad aprire le danze ci ha pensato l'italiano più in forma del momento: Manfred Moelgg. L'azzurro ha disputato tutto sommato una prova onesta, anche se viziata dalla mancanza di fluidità e la presenza di un po' troppi spigoli che lo hanno costretto ad 83 centesimi dalla prima posizione occupata dal solito Kristoffersen. Il fenomeno norvegese ha disputato una manche assolutamente fuori range per tutti, grazie ad una prova devastante sul muro e nel tratto finale, dove ha fatto davvero la differenza. Alle spalle di Henrik c'è un altro norge, Leif Kristian Hauge che ha sorpreso tutti con un grande slalom con il pettorale numero 30.
Primo degli umani è il russo Koroshilov, seguito a stretto giro di posta da Hirscher, comunque sembrato in controllo e da un fantastico Patrick Thaler che al Cannibale paga solo due centesimi di ritardo. Ha disputato una buona prova anche Stefano Gross, settimo a due centesimi da Thaler, mentre paga dazio Pinturault che chiude ad un secondo di distacco da Kristoffersen e a, mezzo secondo da Hirscher a causa di una sciata disastrosa nella parte alta della pista.
Menzione speciale in negativo per l'allievo di Marcel Hirscher, Manuel Feller. L'austriaco si è reso protagonista di un episodio che ben poco ha a che vedere col fair play avendo concluso la propria gara, peraltro in seconda posizione, dopo una netta inforcata facendo finta di nulla. Sfortunatamente per lui e fortunatamente per gli altri atleti la telecamera del regista lo ha colto in fallo e la giuria lo ha squalificato dopo alcuni minuti dal suo arrivo al traguardo.