Dopo lo spettacolare slalom gigante di ieri dove Pinturault ha avuto la meglio su Hirscher per soli quattro centesimi, oggi ad Adelboden va in scena lo slalom. La prima manche è stata tracciata dal russo Hladnik, allenatore di Koroshilov, che ha proposto un percorso molto aritmico con i pali messi a distanze diverse l'uno dall'altro.
La gara è divisa nettamente in due parti, composte dalle discese dei primi 5 e poi da quelle di tutti gli altri. La discriminante? La nebbia. I primi cinque pettorali hanno goduto di una visibilità praticamente perfetta ed hanno quindi disputato una manche classica. Tra loro comanda il re dello slalom, Henrik Kristoffersen, che ha distrutto i tempi fatti segnare in precedenza da Andre Myhrer e Felix Neureuther. Nei primi slalomisti c'erano anche due italiani: Stefano Gross e Manfred Moelgg. Il primo è purtroppo uscito di scena dopo aver inforcato in una doppia nel secondo intermedio di gara, mentre Moelgg ha confermato il suo straordinario stato di grazia stampando il secondo tempo parziale, che senza la nebbia sulla parte finale del muro poteva essere anche il primo.
Dopo l'italiano è la volta del Cannibale, ma questa volta Marcel Hirscher non è fortunato. Il cinque volte campione del mondo è infatti il primo a scendere con tutta la pista avvolta dalla nebbia ed al traguardo paga dazio: 1.60 secondi di distacco da Kristoffersen. Hirscher già al traguardo è apparso molto contrariato per le condizioni in cui è dovuto scendere e sicuramente ne parlerà con i propri tecnici per valutare un eventuale ricorso. L'unico che non è sembrato soffrire la nebbia è stato proprio lo sciatore del tracciatore, Koroshilov. Il russo è riuscito a piazzarsi prima di Myhrer, compiendo un vero e proprio miracolo considerando i distacchi subiti da tutti quelli partiti dopo di lui. Paga dazio anche Alexis Pinturault che lascia 2.60 secondi a Kristoffersen ed esattamente un secondo al rivale per il coppone, Marcel Hirscher. Chi riesce ad avvicinarsi al tempo del Cannibale è, a sorpresa, Daniel Yule. Lo svizzero è sceso alla grande sfruttando la visibilità rimasta in cima, subito dopo la partenza, e fino all'imbocco del muro finale dove poi ha dovuto alzare bandiera bianca e rallentare per evitare di uscire di gara.
Per l'Italia si qualificano alla seconda manche Manfred Moelgg, Patrick Thaler, che paga 3 secondi al norvegese, e Giuliano Razzoli che ha chiuso a +3.54. Hanno terminato la gara, ma senza qualificarsi, Andrea Ballerin e Giordano Ronci, mentre sono usciti a causa di inforcato Stefano Gross, Riccardo Tonetti e Tommaso Sala.