Una bella gara per riacquistare fiducia e rimandare al mittente le prime, seppur timide, critiche seguite alle quattro uscite di fila in altrettante gare. C'è tutta Sofia Goggia nell'arco delle due manche di oggi a Maribor, che ritorna la splendida sciatrice vista nella prima parte di stagione: l'unica ad avvicinare Mikaela Shiffrin al termine della prima discesa, l'unica a spaventare Tessa Worley nella seconda, chiusa proprio alle spalle della francese.
La transalpina fa 11 in carriera, dimostrandosi l'assoluta regina delle porte larghe. Uno spettacolo la sua sciata, tutta classe ed eleganza, e per le sue avversarie non c'è stato scampo: non per Sofia Goggia, che le rende 16 centesimi, non Lara Gut, che però strappa un terzo posto ma soprattutto qualche punto alla sua rivale per la Coppa del Mondo, una Mikaela Shiffrin stranamente poco efficace nella seconda parte di gara e incapace di capitalizzare il - seppur minimo - vantaggio messo in cascina al termine della prima. Si interrompe così, dopo due vittorie di fila, il filotto di Mikaela, sorride invece la svizzera, che rosicchia qualcosina e si prepara a tuffarsi nei tre week-end veloci in arrivo con l'obiettivo del controsorpasso.
In casa Italia, da registrare anche il settimo posto di Manuela Moelgg, appena dietro alla norvegese Ragnhild Mowinckel, mentre Marta Bassino si fa ingannare da un dossetto a inizio manche e perde la strada. In buona compagnia, perché lo stesso errore lo fa Anna Veith, che si fa sorprendere e deve abbandonare una gara che l'aveva vista in crescendo di condizione. Il top della forma è ovviamente ancora lontano, ma l'austriaca ha fatto vedere in alcuni momenti gli sprazzi della Fenninger che fu. Tempo al tempo e torneremo a vederne delle belle.
Tredicesima piazza per Nadia Fanchini, più indietro Francesca Marasaglia ed Elena Curtoni, mentre la sorella Elena chiude il lotto delle 27 arrivate al traguardo di fine gara.