L'urlo di Manfred Moelgg. Il pomeriggio croato regala gloria e sorriso a un fuoriclasse spesso preda di acciacchi ed infortuni. Dopo il podio di Levi, nella stagione del ritorno ad alto livello, Moelgg si concede la massima ribalta e mette in riga i primi attori dei pali stretti. Mentre Hirscher sbanda paurosamente e perde posizioni, sbalzato da un tracciato ricco di insidie, l'azzurro fila via nella parte alta, controlla nel delicato piano e disegna le ultime porte con talento ed intelligenza. Il cronometro conferma l'impressione visiva, è una recita senza eguali. A nobilitare la prova di Moelgg, la presenza sul podio di avversari di straordinaria qualità. Neureuther si ritrova a Zagabria e completa, finalmente, una doppia discesa priva di sbavature. Il teutonico - ottavo al termine della prima manche - piazza la prima stoccata, rispondendo all'austriaco Matt. Nessuno riesce ad avvicinare Felix, anche Kristoffersen, vittima di due potenti folate, deve cedere il passo. 5 centesimi separano i due. Prima di loro, solo Moelgg, un gigante.
Il meteo - inclemente - non concede tregua. Forte vento, la neve che altera gli equilibri, limitando la visibilità. Ne fa le spese, tra gli altri, il nostro Razzoli. Eloquente il labiale al momento dell'uscita. Paga, Razzoli, un errore poco dopo il primo intermedio. Piace, invece, la reazione di Stefano Gross. Opaco nella prima, spinge a tutta e risale fino alla decima posizione. Diciassettesimo è Tonetti. La sua performance non è esente da sbavature, ma le condizioni al limite spingono diversi sciatori all'imperfezione.
Alle spalle dei magnifici tre - Moelgg, Neureuther, Kristoffersen - si colloca Yule. Quinto Matt, sesto Hirscher, a malpartito fin dalle prime porte. Ryding compie di contro un ottimo lavoro. Il britannico, dalla sedicesima piazza, sfiora il colpo grosso. Ottavo un altro elvetico, Aerni, poi Lizeroux, secondo dopo la prima e tradito a più riprese dalle difficoltà odierne.
Tramonta, alla seconda porta, il sogno di Manuel Feller. La tensione gioca un brutto scherzo all'austriaco, l'inforcata vanifica la precedente discesa. Come Feller, anche Pinturault incappa in un errore prematuro. Eccessiva foga e la gara si chiude senza onori.
1 4 MOELGG Manfred 58.52 1:01.51 2:00.03
2 5 NEUREUTHER Felix 58.65 1:02.10 2:00.75 +0.72
3 7 KRISTOFFERSEN Henrik 58.54 1:02.26 2:00.80 +0.77
4 11 YULE Daniel 58.54 1:02.48 2:01.02 +0.99
5 9 MATT Michael 58.80 1:02.54 2:01.34 +1.31
6 6 HIRSCHER Marcel 58.51 1:02.95 2:01.46 +1.43
7 19 RYDING Dave 59.05 1:02.53 2:01.58 +1.55
8 23 AERNI Luca 58.91 1:02.81 2:01.72 +1.69
9 8 LIZEROUX Julien 58.18 1:03.73 2:01.91 +1.88
10 2 GROSS Stefano 59.41 1:02.68 2:02.09 +2.06