Oggi si completerà la seconda giornata di ritorno della Superlega UnipolSai di serie A1 maschile di volley. Venerdì scorso si è giocato l'anticipo televisivo tra Diatec Trentino e Biosì Indexa Sora. Due giorni prima si sono disputati gli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di serie A1. Ci sono degli spunti di riflessione da analizzare.
In Coppa Italia sono avanzate ai quarti di finale: Vibo Valentia, Piacenza, Monza e la già citata Sora. Fa rumore il risultato dei ciociari, non solo perchè è stato sorprendente ma pure per il terremoto provocato nella squadra avversaria. Infatti Sora si è imposta 3-0 in trasferta sulla Calzedonia Verona, provocando le dimissioni dell'allenatore degli scaligeri Andrea Giani. Questa è stata la terza panchina a saltare in questa stagione di Superlega dopo quelle di: Latina e Perugia. Nei primi 2 casi però ci sono stati degli esoneri. Sorge spontanea una domanda. Il volley ha forse preso in prestito dal calcio l'ossessione del risultato a tutti i costi? Una sconfitta per quanto clamorosa è tale da provocare un'azione come quella fatta dallo stesso Giani che non stava affatto lavorando male. Forse non è avvenuto il tanto sospirato salto di qualità che ci si aspettava dopo il volleymercato, tale da consentire a Verona di lottare per il vertice?
Sora poi in campionato non è riuscita a ripetersi; infatti è stata sconfitta per 3-1 in trasferta dalla Diatec Trentino, facendo però soffrire la formazione di casa più di quanto non dica il punteggio. Questo incontro ha detto diverse cose. Innanzitutto che la squadra di Angelo Lorenzetti deve viaggiare costantemente su ritmi alti. Non appena registra un calo dell'intensità: il gioco peggiora notevolmente, aumentano gli errori in battuta, le soluzioni offensive scarseggiano o diventano prevedibili, non c'è più l'aggressività e la voglia di lottare ricevendo o difendendo i palloni, viene ridata fiducia agli avversari che intravedono la concreta possibilità di giocarsela alla pari e riaprire una partita data ormai per persa (Vibo Valentia docet). Simone Giannelli è un palleggiatore factotum ed al tempo stesso il miglior realizzatore di muri vincenti e di ace della squadra. Gabriele Nelli ha scalzato Stokr nel ruolo di opposto titolare. Angelo Lorenzetti utilizza molte delle frecce del suo arco, cambia molto spesso il suo 6+1. Sora è uscita dal campo a testa alta. Ha perso ma non va sottovalutata, altrimenti potrà fare altri sgambetti illustri.
Oggi i fari sono puntati su: Piacenza- Civitanova Marche, Kioene Padova- Perugia, Exprivia Molfetta-Calzedonia Verona e Azimut Modena- Revivre Milano. Come cambierà la classifica di Regular Season?