Dopo il primo trofeo non vogliamo più fermarci. Queste parole erano scritte in uno striscione, esposto nel settore dove si trovavano i tifosi dell'Imoco Conegliano. Ebbene la squadra di Davide Mazzanti lo ha preso alla lettera, conquistando la Supercoppa italiana, la prima della sua storia, secondo trofeo messo in bacheca, dopo lo scudetto della passata stagione. Non c'è stato nulla da fare per la Foppapedretti Bergamo (vincitrice della Coppa Italia 2015/2016), che alla fine ha dovuto arrendersi per 3-1. Questo è stato l'inequivocabile verdetto della sfida disputatasi al PalaVerde.
Davide Mazzanti tecnico dell'Imoco Conegliano ha schierato il seguente 6+1: in palleggio Skorupa, opposta Berenika Tomsia, centrali Robin De Kruijf e Raphaela Folie, schiacciatrici Serena Ortolani e Samanta Bricio, libero Monica De Gennaro. Il coach della Foppapedretti Bergamo, Stefano Lavarini ha risposto con: Eleonora Leo Lo Bianco in cabina di regia, Skowronska opposta, centrali Mina Popovic e Martina Guiggi, schiacciatrici Laura Partenio e Myriam Sylla, libero Suelen Pinto. Il primo set è stato all'insegna dell'equilibrio. Abbiamo visto un'alta intensità di gioco da parte di entrambe le squadre, con scambi lunghi, grandi attacchi e difese. L'equilibrio si è rotto nella parte finale del parziale, sul punteggio di 21-21. In quel momento Mazzanti ha mandato in cabina di regia Ofelia Malinov per Skorupa. Purtroppo però per l'Imoco Conegliano sono arrivati 2 errori pesanti in attacco: una pipe di Ortolani terminata out e un primo tempo di De Kruijf finito in rete. Ciò ha spianato la strada alla Foppapedretti Bergamo, che si è aggiudicata il parziale per 22-25. Nel secondo set ha cominciato progressivamente a crescere di rendimento l'Imoco Conegliano. Le pantere si sono rivelate più precise e concrete delle avversarie in attacco, prendendo subito il largo nel punteggio, senza farsi più riprendere. Invano Lavarini ha mandato in campo Alessia Gennari per Sylla , con lo scopo di dare maggiore equilibrio in seconda linea alla sua formazione. Conegliano ha ricevuto e difeso davvero molto. Inoltre Skorupa ha saputo distribuire bene i palloni in attacco, usando tutte le proprie bocche da fuoco. Abbiamo visto le fast e i primi tempi di Folie e De Kruijf, le diagonali e le parallele di Ortolani, le pipe di Bricio. E' presto spiegato il 25-18 con cui si è chiuso il secondo set. Nel terzo Conegliano ha subito preso il largo, resistendo al tentativo di rimonta nel finale da parte di Bergamo. Le velleità della formazione orobica sono state definitivamente spente da un monster block di Berenika Tomsia, che ha sbarrato la traiettoria della diagonale a Laura Partenio, fissando il punteggio sul 25-22. Nel quarto set Bergamo è partita meglio ma alla distanza è uscita fuori ancora Conegliano. Davide Mazzanti si è dimostrato abile nocchiero, usando la panchina, mandando in campo Carolina Costagrande per Tomsia e spostando Ortolani in posto 2, usando anche Elisa Cella in qualche scampolo di parziale. Le scelte del tecnico di Conegliano sono servite per dare equilibrio dietro e continuare ad avere efficacia in attacco. L'Imoco si è rivelata più concreta nei momenti topici del set. Il mani out di Folie, ha deciso il set per 25-22 e l'intero incontro si è concluso 3-1 per Conegliano.
La società presieduta da Piero Garbellotto e Pietro Garbellotto ha così conquistato il secondo trofeo della sua storia. Questa Supercoppa italiana per quanto visto in campo l'Imoco Conegliano l'ha meritata. Davide Mazzanti ha faticato nel trovare la quadratura del cerchio, causa una squadra rivoluzionata dal mercato e i problemi di infortuni, ma il lavoro paga e i risultati sono arrivati. Oggi è stato l'esempio più fulgido. Il premio di Mvp a Samanta Bricio è giusto in quanto la schiacciatrice si è rivelata una spina nel fianco per Bergamo. Il suo gesto tecnico migliore per esecuzione ed efficacia realizzativa si è rivelato la pipe. La messicana ha fatto vedere belle cose pure al servizio e a muro. La Foppapedretti Bergamo è partita bene per poi liquefarsi alla distanza. Le orobiche restano comunque in testa alla classifica per numero di supercoppe vinte. La squadra di Lavarini però avrà sicuramente occasione di rifarsi in Coppa Italia e potrà dire la sua pure nella lotta scudetto, in campionato ora si trova in testa. Domani si ritornerà a parlare di quest'ultimo con l'anticipo Novara Scandicci.