A Ruza, prima in World League per il Settebello. Gli azzurri affrontano - nella seconda giornata - la Russia di Apanasenko. Impegno probante, perché la rappresentativa dell'Est è in evidente crescita e perché gli azzurri sono all'alba di un quadriennio difficile e affascinante. L'epilogo sorride a Campagna, alla distanza esce la maggior classe dell'Italia e il quarto periodo incorona il Settebello. Parziale di 4-0 e festa tricolore. 10-7 al termine.
Una manciata di secondi e Figlioli buca Antonov. L'Italia mantiene - almeno nei primi otto minuti - predominio territoriale, con Del Lungo che chiude a doppia mandata la porta. Il raddoppio di Cuccovillo sembra spianare la strada alla fuga, ma in chiusura di frazione la Russia accorcia con Ashev. Inizia così un fastidioso spalla a spalla, con i nostri avversari pronti a sfruttare le debolezze attuali del Settebello. Kholod fissa il primo vantaggio Russia, ma la coppia Figlioli - Renzuto consente all'Italia di andare all'intervallo lungo sul +1.
Il maggior momento di difficoltà, per il Settebello, nel terzo tempo. La Russia penetra con facilità e trova quattro volte la via della rete. Gallo prova a ricucire il disavanzo, ma la segnatura di Balakirev, a 4 secondi dalla sirena, spedisce la Russia in testa quando mancano al tramonto 8 minuti. Sotto 7-6, l'Italia si compatta e si affida ai giocatori di superiore esperienza. Gallo concretizza il rigore del pari e da il là alla scarica azzurra. La palla - in superiorità - circola finalmente con i tempi giusti e il mancino fissa la tripletta personale. Del Lungo risponde ancora presente, mentre Presciutti e Di Fulvio allargano la forbice. La Russia alza bandiera bianca e il Settebello si erge, dirompente, sull'acqua. 10-7, questo il punteggio conclusivo.
Il prossimo impegno, per gli azzurri, il 10 gennaio, di fronte la modesta Georgia. Il successo di Ruza indirizza, in modo inesorabile, le sorti del mini-raggruppamento.