Sofia Goggia è l'indiscussa protagonista azzurra di questo avvio di stagione. La sciatrice bergamasca ha raccolto tre podi su cinque gare disputate, tutti in discipline diverse, ed è finalmente al top dopo svariati infortuni che l'hanno colpita nella sua breve carriera. Ad intervistarla è stata la Gazzetta dello Sport e Sofia si è raccontata in lungo e in largo. 

La ventiquattrenne bergamasca ha subito quattro operazioni alle ginocchia in sei anni, ma ora è tornata più forte prima. A spiegare come ci è riuscita è lei stessa: "ho dovuto aspettare un sacco, a momenti è stato un calvario. Sono sempre stata convinta cheOra, dopo essere tornata definitivamente, la Goggia ha raccolto tre podi in tre specialità diverse (SuperG, discesa e gigante, nda) come le più grandi dello sci azzurro passato, Isolde Kostner e Deborah Compagnoni. "Questi tre podi mi hanno accostato a due personaggi che con umiltà guardo dal basso in alto, io sono nulla rispetto a loro. In alcune cose la mia carriera ricorda quella di Deborah". La Compagnoni era anche l'idolo della Sofia bambina, ma ora ciò che conta è la famiglia e l'ambiente circostante, tra cui anche il preparatore Matteo Artina che ha ricevuto i ringraziamenti di Sofia dopo il podio in gigante a Killington. "Matteo mi ha sgrezzato: nella mia vita non ho mai fatto altro che sci e mi mancavano schemi motori. Mi ha messo sul trampolino elastico a rimbalzare, mi ha fatto fare tante cose che non avevo mai fatto. È a casa mia, a Bergamo venti giorni dopo averlo conosciuto ho pensato: lavorerò con lui fino all’ultimo giorno di carriera. Mi ha reso più consapevole dei miei mezzi". 

Ma tra le tre categorie dove è andata a podio, Sofia Goggia, cosa sceglie? "SuperG. Con gli sci mi sento a casa. Posso fare ottime curve in discesa e gigante, ma in superG è come se le capissi meglio". Sofia può fare anche affidamento su una leggenda dello sci odierno, Lindsey Vonn, che l'ha presa sotto la sua ala protettiva: "è stata stracarina, mi ha scritto dopo Soelden e dopo la prima discesa. Un onore, è la più vincente della Coppa".