Mathieu Faivre beffa Hirscher e si prende la Val d'Isere. Nella pista di Orellier - Killy, fantastico il francese. Una molla agile e veloce che attacca ogni porta volando sulla neve. Si inchina il Re austriaco, sempre all'attacco e spericolato come suo solito perdendo - però - prezioso terreno nella parte centrale della pista, pezzo forte del vincitore di tappa. Chiude con 49 centesimi di ritardo. Brilla anche Pinturault che si prende l'ultima piazza utile per il podio. Più deciso e veloce rispetto alla prima manche, riesce a spazzare via una grande prova di De Aliprandini. Fanno sfogo all'egemonia transalpina Fanara - macchia un'ottima prova risultando molle ed indeciso in alcuni frangenti della pista - e Muffat - Jeandet, non perfetto nella prima parte, più deciso e metodico nella seconda
Perde l'opportunità di azzannare le zone alte della classifica Felix Neureuther. Discesa non brillante quella del tedesco, il quale nella parte centrale perde stabilità con lo sci sinistro e accarezza la neve. Molla la presa mentre attraversa le ultime porte, chiudendo 16*. Niente da fare nemmeno per il fenomeno statunitense Ted Ligety, che paga la poca veemenza in pista, sbagliando in alcuni punti cruciali. Undicesima piazza per lui, a +2.63. Stessa sorte per Kristoffersen, poco incisivo. Ottavo posto, 2.38 di ritardo
Come accennato in precedenza, finisce sesto un maiuscolo Luca De Aliprandini. Manche di assoluto livello la sua, puntellata da alcuni passaggi favorevoli e da un percorso sinuoso e lineare, senza grandi sbavature. Ritardo complessivo di 2 secondi e 13 centesimi. Un plauso anche a Riccardo Tonetti, 5* nella prima manche e 10* nella seconda e decisiva. Non sfigura di fronte ai fenomeni scesi in pista, gioca le sue carte e registra un +2.58 di ritardo. Gli altri due italiani - Florian Eisath e Manfred Moelgg - chiudono rispettivamente con il 20* e 25* posto.