È passato un anno o siamo ancora alla scorsa stagione di Biathlon? Questa è la domanda che tutti quanti ci stiamo ponendo osservando la prestazione di Martin Fourcade nell'individuale di oggi. Il francese ha corso una gara magistrale, rispettando i favori del pronostico, facendo registrare nettamente il miglior tempo sugli sci e dimostrandosi abbastanza preciso al poligono. La gara di oggi, come quella femminile, è stata funestata dal vento che ha condizionato molto i risultati e anche lo stesso francese ha compiuto 2 errori nel secondo poligono; è stato però bravo a non commettere altre sbavature e a riuscire a vincere la prova con 2 incertezze: era dal 2011, con la vittoria di Svendsen ad Ostersund, che non accadeva.
Questo è accaduto grazie ad un disastroso ultimo poligono di Johannes Thingnes Boe: il norvegese è stato bravo e fortunato a non sbagliare alcun colpo nei primi 3 poligoni, trovando poco vento. Il fattaccio è avvenuto però all'ultima serie, dove ha sparato lentamente, sbagliando 2 volte e regalando la vittoria al transalpino. Primo podio di specialità, comunque, per lo scandinavo. Rimane interessante da notare come Martin Fourcade abbia dato 12 secondi ad un grandissimo sciatore come il fratello minore di Tarjei Bo nell'ultimo giro.
A chiudere il podio è arrivata la sorpresa di giornata Vladimir Chepelin: il bielorusso ha eguagliato la prestazione della compagna Darya Yurkevich, sbagliando 1 sola volta al poligono e riuscendo a raggiungere il primo podio in carriera, nonostante una prestazione affatto eccelsa sugli sci. Per la Bielorussia comunque un ottimo inizio sia in ambito maschile che in ambito femminile, aspettando Darya Domracheva. Ottima prestazione di squadra per la Norvegia: la top 5 è chiusa da Lars Helge Birkeland e Ole Einar Bjoerndalen che hanno commesso 3 errori ciascuno, ma grazie a una buonissima parte sciata sono riusciti a raggiungere ottimi piazzamenti (il secondo soprattutto alla luce delle oltre 41 primavere).
Chiudono la top 10 alcune certezze, come il padrone di casa Frederik Lindstroem, nono con 3 errori, il lettone Andrejs Rastorgujevs, 3 errori anche per lui (e un ultimo poligono sciagurato con 2 errori) e il ritrovato svizzero Benjamin Weger, decimo con solo 2 errori. Nella top 10, spazio anche per 2 outsider come Krasimir Anev, con 2 errori, e Florian Graf, settimo.
Delusioni per molti big annunciati in forma: Anton Shipulin con 3 errori all'ultimo poligono - 4 totali - ha buttato una probabile vittoria, ha fatto peggio Simon Schempp, finito in posizione numero 46, con 7 errori al poligono e un passo sugli sci non esattamente brillante. Meglio di lui Simon Eder che, grazie a tempi di rilascio colpi estremamente ristretti, è arrivato 12esimo alle spalle di Shipulin, nonostante 4 errori.
Per l'Italia una prova in chiaroscuro: positivo il 17° posto per Lukas Hofer con 3 errori, anche se la parte sciata è stata molto lenta, molto bene anche Thomas Bormolini, 38°, pur con 4 errori. Negative le prove di Dominik Windisch - 66° con 8 errori - e Montello, penultimo con 12 errori.