Federica Pellegrini non è al meglio. Un attacco influenzale di lieve entità intorpidisce il fisico della divina. La campionessa italiana sceglie comunque di completare il suo percorso, di chiudere la due giorni a Massarosa con i 100 stile, la gara della possibile "rinascita" nel prossimo quadriennio.
Dopo il quarto posto olimpico nei 200, la Pellegrini riparte con ambizione e voglia di rivalsa, l'ipotesi di ritiro sbiadisce bracciata dopo bracciata, al cospetto di un carattere con pochi eguali. All'alba della competizione squillo nei 200 - 1'53"35, crono che proietta già Federica tra le nobili della distanza - nel mezzo il ritorno a dorso - 2'04"14 nei 200 - prima della chiusura nella distanza regina del nuoto. Quattro vasche per spegnere l'ardore di Ferraioli e Di Pietro. 52"75 al tocco.
A lei si accompagna un Filippo Magnini straordinario. Il due volte campione del mondo in lunga dei 100 si prende una rivincita d'orgoglio, volge lo sguardo ai detrattori e piazza la stoccata nei 200. 1'44"60, nettamente il migliore. Assolo mondiale, con Pippo che si iscrive all'ennesima rassegna iridata, quella in programma a Windsor tra il 6 e l'11 dicembre. Un'onda di ritorno che contagia altri compagni. Dopo le difficoltà della scorsa stagione, Marco Orsi torna a sprintare nei 50 e regola Bocchia, mentre Scozzoli si afferma due volte a rana, nei 50 e nei 100. I riscontri di Fabio sono incoraggianti, 26"60 e 57"89, un punto di ripartenza.
Una certezza consolidata è invece Gabriele Detti. Nei 400, il bronzo olimpico passeggia in 3'40"90, a testimonianza di uno status di prima grandezza ormai definitivamente acquisito.
La Di Pietro prevale sulla Bianchi a farfalla (non solo il successo nei 100 per Silvia, bravissima anche nella velocità pura - 50 stile e 50 farfalla), mentre la Carraro piega la Castiglioni nel tradizionale duello a rana. 1'06"01 per Martina sui 100. Benissimo la Scalia a dorso, 50 e 100 d'autorità, con un crono, il secondo, di assoluto valore. 57"76, ad accarezzare le migliori prestazioni di sempre in Italia.
Turrini conserva la sua supremazia nei misti, Lestingi torna a recitare alla grande a dorso (primo nei 200, 1'53"39, secondo nei 100 alle spalle di Bonacchi). La Fissneider brilla nei 200 rana al femminile - 2'23"09 - mentre Carini domina i 200 farfalla al maschile (1'53"95).