Se il buongiorno si vede dal mattino, in questa stagione agonistica di pallavolo maschile 2016/2017 ci divertiremo parecchio. C'era tanta voglia di volley e non solo per il risultato della nazionale alle Olimpiadi. Al PalaPanini di Modena si è assegnato il primo trofeo stagionale, la Supercoppa italiana. A giocarsi l'atto conclusivo della manifestazione sono state: l'Azimut Modena padrona di casa (in semifinale ha superato per 3-1 la Diatec Trentino) che lo scorso anno ha realizzato il triplete tricolore e la Sir Safety Perugia (si è imposta in semifinale per 3-1 sulla Lube Civitanova Marche) finalista scudetto 2015/2016. Hanno prevalso gli emiliani per 3-2, che hanno messo in bacheca il trofeo per la terza volta nella loro storia, la seconda consecutiva se consideriamo la vittoria dello scorso anno.

Roberto Piazza, l'allenatore dell'Azimut Modena, ha schierato il seguente 6+1: in palleggio Santiago Orduna, opposto Luca Vettori, centrali Maxwell Holt e Kevin Le Roux, schiacciatori Earvin Ngapeth e Nemanja Petric, libero Salvatore Rossini. Slobodan Kovac ha risposto così con la Sir Safety Perugia (che ha dovuto fare a meno di Aleksandar Atanasijevic): palleggiatore Luciano De Cecco, opposto Ivan Zaytsev, centrali Emanuele Birarelli e Marko Podrascanin, schiacciatori Aaron Russell e Alexander Berger, liberi Federico Tosi e Andrea Bari.

Nel primo set c'è stato a lungo grande equilibrio in campo. Nella parte finale ha provato l'allungo decisivo Perugia senza però concretizzarlo, causa una diagonale sbagliata da Aaron Russell. Modena ha ringraziato di così tanta grazia, mettendo la freccia per il sorpasso grazie al turno di battuta di Maxwell Holt. Il punteggio finale del primo parziale è stato fissato sul 25-22 da un attacco vincente di Nemanja Petric. I padroni di casa sono partiti meglio nel secondo set. Poi però Perugia ha iniziato a lievitare. De Cecco ha iniziato a prendere maggiore confidenza nel servire le proprie bocche da fuoco offensive. Gli umbri inoltre hanno trovato l'allungo decisivo grazie ai turni di servizio di: Ivan Zaytsev e Aaron Russell. Modena ha cercato invano la rimonta, svegliandosi troppo tardi, vittima dei suoi problemi in ricezione. Perugia ha vinto dunque il secondo set 19-25, portandosi in parità. Viceversa nel terzo parziale Modena pur commettendo tanti errori in battuta, ha approfittato dei problemi in ricezione degli umbri, prendendo subito il largo e resistendo poi al tentativo di ritorno degli ospiti. Un attacco di Earvin Ngapeth ha sancito il 25-22 e il 2-1 per i gialloblu emiliani.

Nel quarto set Perugia ha fatto il bello e il cattivo tempo. Gli umbri infatti sembravano avviati ad aggiudicarsi facilmente il parziale. Poi però hanno sciupato tutto, facendosi rimontare da Modena. Si è andati ai vantaggi, che hanno premiato la maggiore lucidità degli ospiti, che si sono aggiudicati il parziale 24-26. La Supercoppa italiana è stata decisa dunque dal tie-break. Perugia è arrivata al cambio di campo avanti 3-8. Su questo risultato hanno influito: il turno di battuta di Aaron Russell e i muri di Marko Podrascanin. Poi però purtroppo si è improvvisamente spenta la luce nel campo umbro: la ricezione non ha funzionato più, così come l'attacco e il muro stesso. Modena ha ricominciato a crederci, sostenuta dal suo pubblico. Si è arrivati dunque ai vantaggi e in un'altalena di emozioni, un ace di Maxwell Holt ha fissato il punteggio del quinto set sul definitivo 17-15, permettendo ai padroni di casa di aggiudicarsi l'intero incontro 3-2, facendo propria la Supercoppa italiana, primo trofeo stagionale.

L'Azimut Modena ha vinto perchè è stata più lucida nei momenti decisivi dei set e della partita, pur non essendo ancora al massimo della forma. Santiago Orduna non sarà un fuoriclasse in palleggio come Bruno ma ha saputo servire bene le proprie bocche da fuoco, affidandosi spesso a Ngapeth per risolvere le situazioni critiche, come analogamente sull'altro fronte De Cecco ha utilizzato Zaytsev. Sarà fondamentale per gli emiliani ritrovare il miglior Vettori e che Kevin Le Roux recuperi dal problema alla gamba. Oggi il centrale francese è stato sostituito da Matteo Piano. Perugia è rimasta a bocca asciutta anche questa volta. Gli umbri però devono prendersela solo con sè stessi, non si possono sciupare tanti punti di vantaggio e venire graziati dagli avversari, una volta può anche andare bene ma non due. Il presidente Sirci non ha badato a spese pur di conquistare finalmente un trofeo. Slobodan Kovac si trova tra le mani una Formula 1, che però per vincere non deve sbandare. Qualcuno aveva ipotizzato che questa squadra sarebbe stata forte come figurine ma avrebbe avuto problemi in ricezione. Quest'ultimi ci sono stati. Kovac dovrà recuperare Atanasijevic e trovare la quadratura. Gli umbri potranno dire la loro.

Questa Supercoppa ha visto in campo 11 medagliati su 12 d'argento dell'Italia alle ultime Olimpiadi, considerando le 4 formazioni impegnate, con la Lube che ha superato la Diatec 3-2 nella finale per il terzo posto. La presenza di 2 centrali stranieri nelle rispettive squadre potrebbe rappresentare un problema per Matteo Piano e Simone Buti, in quanto si teme faranno parecchia panchina. Gli impegni saranno tanti. Si pone però il problema della qualità. Infatti in quali partite giocheranno titolari? Quale livello avranno questi incontri? Riusciranno a conservare il ritmo partita? Anche queste questioni rientrano nei temi della stagione di pallavolo maschile appena iniziata.