L'attesa è tutta per l'Italia, che sfiderà il Brasile alle ore 18.15 nel match che vale la finale di pallavolo maschile. Le due squadre che si contenderanno l'oro, avevano precedentemente eliminato Stati Uniti e Russia. Terzo posto per il bronzo, guerra fredda per accaparrarsi un'altra medaglia nelle rispettive bacheche. Il risultato del Maracazinho sorride agli statunitensi che si impongono per 2-3 al tie break, stessa sorte degli ultimi due incontri tra le due nazionali. 

Appena quattro anni prima, alle Olimpiadi di Londra, le due nazionali si erano affrontate nel girone B con il successo in rimonta dei russi al tie break (27-29, 19-25, 26-24, 25-16, 15-8). Mentre a Pechino, gli Stati Uniti avevano avuto la meglio con un altro 3-2 (25-22, 25-21, 25-27, 22-25, 15-13). Oggi, a Rio de Janeiro non c'è praticamente storia. Probabilmente la sconfitta subita dall'Italia in semifinale ha provocato un contraccolpo psicologico (da 2-0 a 3-2 al tie break) non indifferente nella testa dei giocatori. 

Un set dopo l'altro sembrano scivolare tra le grinfie della nazionale russa. Nel primo set giocano decisamente bene i sovietici, riescono a spuntarla sugli americani ma soltanto con un punteggio di misura (25-23). Nel secondo, vige più equilibrio, soprattutto nel corpo centrale della partita. Gli Stati Uniti cedono però il passo dal 17-17 e gli avversari accelerano, insistendo e mettendo a segno un considerevole numero di punti consecutivi che permettono di agguantare il 25-21 finale. Il terzo ed il quarto set sorridono agli USA, sempre avanti in termini di punti, decisi e decisivi nel recuperare una sfida durissima per diversi fattori: chiudono con un vantaggio di sei punti in entrambi i casi (25-19). Si va al tie break, ancora una volta. Punto a punto, nessuno cede il passo all'avversario ma a trionfare sono gli americani che chiudono con un 15-13 e conquistano la medaglia di bronzo.