Michael Phelps torna a ruggire e piazza la seconda zampata ai Trials. Nella notte italiana, duello spalla a spalla con l'eterno rivale Lochte sui 200 misti. Il Kid di Baltimora - in costante progresso dalla batteria alla finale - trova un ottimo abbrivio a farfalla e difende poi con successo il fortino, intensificando nelle successive tre vasche l'andatura. 1'55"91 per Phelps, 1'56"22 per Lochte, il primo dei mortali, Nolan, è a 1'59"09. 

Abbey Weitzeil conquista i 100 stile d'autorità. La Weitzeil - riferimento fin dalle prime battute della gara - abbassa il crono d'ingresso in finale e si porta a 53"28, 24 centesimi meglio di Simone Manuel. Nulla, all'apparenza, che possa impensierire le velociste d'Australia. Interessante rilevare il settimo posto della Ledecky. 53"99, tempo lontano da quello di Federica Pellegrini. Quinta la Schmitt, sesta la Vollmer. 

Lilly King rappresenta il futuro della rana americana, il dopo Rebecca Soni. La King si prende i 200 - 2'24"08 - davanti alla Hannis, mentre Murphy stacca un altro tagliando a dorso. Nei 200, al maschile, precede Pebley e il più esperto Clary. 1'53"95 per il vincitore. 

Semifinali - Infuria la lotta nei 50 stile U. Ervin entra in finale con il miglior tempo - 21"50 - ma Adrian - 21"60 - è a un'incollatura. Anche Cullen Jones, in semifinale, scende sotto i 22"00. 

Interessante la situazione nei 100 farfalla U. Seth Stubblefield tocca in 51"26, 2 centesimi prima di Tim Phillips. Shields è terzo, Phelps - attento a gestire le energie - sesto, in 51"83. Caccia al trono di Michael? 

A completare il quadro, i 200 dorso D. Maya Dirada mette in riga le rivali. 2'08"14 per lei, Missy Franklin è della partita, 2'08"63, quinta è la Beisel.