Una bella Italia batte 3-1 la Serbia ed ottiene la sua prima vittoria nella tappa del World Grand Prix che si sta svolgendo a Rio. Ottima la reazione delle Azzurre, dopo la sconfitta contro le padrone di casa brasiliane che aveva lasciato un po' di amaro in bocca per come era venuta.
Stavolta le ragazze di Bonitta hanno confermato i loro progressi sul piano del gioco e della crescita di affiatamento e conoscenza tra loro, oltre ad acquisire altra esperienza che tornerà utile in futuro; non bisogna dimenticare che l'età media delle Azzurre è molto bassa, quindi la crescita dimostrata può solo far ben sperare. Qualche passaggio a vuoto e qualche errore di gioventù puntualmente ricompare, come nel terzo set quando dopo essere riuscite a costruire un break di 4 punti, lo hanno sprecato e poi perso il parziale ai vantaggi quando invece si poteva chiudere il match. Le note liete vengono dall'attacco, dove Sylla è stata MVP con 20 punti e la sua solita grande energia anche in difesa che ha trascinato anche le sue compagne, e dal muro, con Chirichella ( 8 muri personali) e Danesi (5 muri personali) sugli scudi: in questo fondamentale l'Italia è stata nettamente superiore alla Serbia che pure poteva schierare Stevanovic. Ottima anche la prova della Sirressi ed anche la Malinov vede crescere la sua intesa con le compagne, ed in particolar modo con Chirichella.
Bonitta ha schierato la diagonale Malinov/ Diouf ( al rientro da titolare), Sylla e Ortolani in banda, Chirichella e Danesi centrali e Sirressi libero. La Serbia è scesa in campo con la diagonale Radenkovic/ Malagurski, Busa e Djerisilo in banda, Stevanovic e Popovic centrali e Cebic libero.
Da notare che Bonitta ha schierato contemporaneamente Diouf ed Ortolani, provando una soluzione tattica diversa, certamente più offensiva ma che sfrutta comunque il lavoro in difesa che possono fare Ortolani e Sylla e che testimonia la poliedricità delle atlete convocate, arma sempre positiva da avere.
Nel primo set parte subito forte l'Italia che si porta avanti 3-1 con Sylla e Danesi, e poi 6-3 con una bella diagonale di Ortolani; le serbe appaiono non ancora pienamente concentrate sul match. Dopo il time out tecnico sull'8-4 Italia, si scatenano le ragazze di Bonitta che piazzano un break impressionante fatto di un muro di Malinov e dagli attacchi di una Sylla davvero incontenibile per il 13-4; le serbe sbagliano con Malagurski e Stevanovic, la ricezione italiana è perfetta e l'Italia va al secondo time out tecnico sul 16-7. Comincia a vedersi anche la Diouf per il 20-9, la Serbia trova due punti consecutivi, ma Chirichella allunga ancora per l'Italia sul 22-11, poi la Serbia prova ancora a reagire con Diouf e Sylla murate; Malinov piazza una bellissima seconda per il 24-15 e l'errore di Brakocevic al servizio dà il primo set all'Italia per il 25-16 che testimonia quanto l'Italia abbia ben giocato il parziale.
Anche nel secondo set parte forte l'Italia con Diouf e Sylla che fanno sfracelli in attacco ai quali aggiungono anche un ace per il 6-1 iniziale; salgono in quindi in cattedra prima Danesi con una fast e poi Chirichella che insieme alla Ortolani murano la Stevanovic per l'8-3 che porta le squadre al time out tecnico. In uscita dal time out la Serbia prova a rientrare sfruttando due errori di Ortolani e Chirichella per il 9-7, ma è la stessa centrale di Novara che mura Stevanovic e firma l'11-7 Italia; la Serbia prova a ribattere, ma è sempre Sylla con la sua potenza a mantenere le distanze sul 13-10. Chrichella mura ancora Brakocevic ed anche la Ortolani è molto presente in attacco e così si va al secondo time out tecnico sul 16-12; in uscita dal time out però l'Italia si addormenta un po e sbaglia molti palloni con Diouf ed Ortolani e così la Serbia torna a meno due; ci pensa Malinov di seconda ad invertire il trend poi una grande difesa e un servizio di Spirito consentono all'Italia di portarsi sul 21-15. I muri di Sylla e Danesi portano l'Italia sul 24-18, ed è proprio Danesi a chiudere il set con una fast per il 25-19 finale.
Il terzo set parte in maniera equilibrata, con le squadre che lottano punto a punto, ma con Sylla, Danesi e Chirichella che contnuano amettersi in evidenza per le Azzurre; dopo un errore di Brakocevic, Sylla ed un muro di Danesi portano l'Italia avanti 8-5 al primo time out tecnico. In uscita dal time out la Serbia reagisce trova le contromisure su Sylla con un muro, poi un ace di Busa porta le serbe avanti 10-8 per il loro primo vantaggio del match; Danesi con un muro e poi ancora Sylla con un attacco e un ace recuperano la parità a 11, Chirichella con un altro muro porta avanti le Azzurre, ma Brakocevic reagisce e riporta vanti le serbe sul 14-13. Il set viaggia sui binari dell'equilibrio, all'Italia mancano i punti dell'opposto, quindi di Diouf, e la Serbia va avanti al secondo time out tencico sul 16-15. In uscita dal time out, Sylla e due aces di Chirichella firmano il 19-16 Italia, ma Diouf non ingrana in questo set e continua ad essere murata da Brakocevic che riporta avanti la Serbia sul 21-20. Entra la Egonu per la Diouf, che dopo un challenge a favore dell'Italia, compie un numero per il 23-21, e poi ci regala il primo match point sul 24-23. Non basta perchè Danesi sbaglia il servizio ed Egonu viene murata, ora è la Serbia ad avere il set point; Chirichella e Diouf con un ace ribaltano la situazione per il 26-25 Italia, ma il successivo match point non viene concretizzato, e la Serbia ribalta ancora la situazione con Stevanovic; Sylla con due punti consecutivi porta l'Italia sul 29-28, ma Diouf viene murata ancora, Sylla sbaglia e poi un errore in ricezione regalano il set alla Serbia per il 31-29 finale. Amaro in bocca per le Azzurre che hanno avuto le chances di chiudere il match ed invece si trovano di fronte ad un partita riaperta.
La Serbia sembra approfittarne con Brakocevic che porta subito avanti le serbe all'inizio del quarto set, ma Chirichella si conferma in palla e ribalta la situazione con un attacco e un muro per il 7-3 Italia; anche la Diouf pare essersi scossa e con due punti contribuisce anche lei al vantaggio di 8-3 al primo time out tecnico. In uscita dal time out è ancora Diouf a far male alla Serbia per il 9-3, poi le serbe provano un a reazione e tornano a meno 3 ma ci pensa Chirichella a ristabilire le distanze. Sylla contnua ad essere inarrestabile e l'Italia vola sul 12-7. La Serbia riesce a riportarsi ancora a meno tre, ma Danesi, Chirichella e Diouf spingono l'Italia sul 17-12, sfruttando anche qualche errore della Serbia. Brakocevic prova a reagire con la classe della campionessa, ma Guerra e Chirichella firmano un nuovo allungo per il 21-16, preludio all'ultino punto che non poteva che essere di Sylla, vera trascinatrice dell'Italia, per il 25-17 finale. Ottima prova dell'Italia, con nel quarto set segnali di risveglio da parte di Diouf. Nel pomeriggio di domenica l'ultimo impegno del weekend con il match contro il Giappone.