In camera di chiamata, Dotto volge lo sguardo verso le telecamere. Siamo a un passo dalla finale dei 100 stile libero. La convinzione che infiamma lo sguardo tranquillizza chi osserva. L'appuntamento con la gloria è a Londra, Dotto è il più forte e il più forte impone la sua legge. Una maturazione mentale completa, una svolta attesa da tempo. Un passo avanti che proietta l'azzurro non solo sul trono d'Europa, ma anche al fianco dei migliori interpreti al mondo. L'Italia della velocità si culla su un cuscino di sogni. 48"25, in fase di carico, segnale che conforta non poco.
Luca si tuffa con in mente un piano ben preciso. Un 50 d'assalto per sgranare il gruppo e mettere in scacco possibili rivali. 22"90 al passaggio, solo dalle corsie esterne una mini-risposta, con Grechin e Stravius a stravolgere l'ordine atteso. Dotto conferma anche l'ottimo ritorno e gestisce il previsto rientro di Mignon e Verschuren.
Negli ultimi 15 metri, un piccolo cenno di sofferenza, ma la bracciata è ancora fluida, la nuotata consistente. Verschuren beffa Mignon per l'argento, ma l'oro è azzurro. Il dopo Magnini ha un volto, l'Italia si riscopre grande nella gara regina, con un campione che sboccia a un passo dall'appuntamento olimpico, segni del destino.