C'è Federica Pellegrini, non c'è Sarah Sjoestroem. Questa la prima notizia di giornata. L'azzurra approda, senza fatica, alla semifinale dei 200 stile. 1'57"92 al tocco, crono simile a quello dell'olandese Heemskerk. Lotta a due, in assenza della svedese. In casa Italia, lacrime e gioia per la De Memme. 2'00"06, 12° e qualificata. Fuori Musso e Mizzau.
L'ungherese Foldhazi firma il tempo principale nei 200 dorso U, 1'57"69. Buon riscontro per Ciccarese e Mencarini. Per entrambi pass acquisito e ritorno in acqua nel pomeriggio. A farfalla, nei 100, ok Rivolta e Codia. Piero chiude alle spalle di Cseh - 52"05 per il fuoriclasse magiaro - in 52"38. Rivolta - secondo nella sua batteria alle spalle di Czerniak - non rischia, ma fa segnare un tempo non certo entusiasmante (52"65). Si ferma Carini, 53"94.
Toniato si candida per un risultato di prestigio nei 50 rana. 27"37 per il nuotatore italiano. Peaty sfonda il muro dei 27"00 e termina in 26"93. Gli sloveni Stevens e Dugonjic in corsa per le medaglie. Scozzoli, 12°, raggiunge la semifinale.
Nei 50 dorso, al femminile, è lotta Nielsen - Davies, con Gemo e Zofkova al turno successivo. La Gemo è decima assoluta, 28"67, mentre la Zofkova, più lenta, è l'ultima ad entrare (29"08). Nulla da fare per la Panziera.
La staffetta 4x100 stile mista non sbaglia e raggiunge la finale con il secondo tempo, 3'28"56. Leonardi, Boffa, Pezzato e Ferraioli, questo il quartetto azzurro. Nel pomeriggio qualche ritocco. Al comando l'Olanda, nella seconda batteria, invece, successo della Svezia sulla Francia.
A chiudere la mattinata i 1500 stile D. Non partecipa Diletta Carli, Mireia Belmonte si prende la scena. 16'14"74 per la spagnola, il primo squillo è suo. Risponde, poco dopo, la Kapas. Quadarella - 16'26"45 - quinto crono.