Due settimane all'Aquatic Center di Londra, per ribadire che l'Italia rimane una delle grandi potenze del nuoto continentale. Gli Europei nella capitale del Regno Unito non rappresentano infatti solo una vetrina luminosa sulla strada verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma costituiscono un'occasione per tanti atleti di aggiudicarsi una medaglia in una competizione di prestigio e su un palcoscenico di grande risonanza e visibilità. Tra tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in corsia, sono tanti i nomi noti nella lista del contingente azzurro in Inghilterra: da Federica Pellegrini a Gregorio Paltrinieri, da Tania Cagnotto a Fabio Scozzoli, passando per gli emergenti Simone Sabbioni, Matteo Rivolta, Arianna Castiglioni ed Erika Musso. 

Nella prima settimana, dedicata a tuffi e nuoto sincronizzato, la luce dei riflettori sarà puntata tutta su Tania Cagnotto, in grado di vantare un totale di diciassette medaglie d'oro, quattro d'argento e altrettante di bronzo nella sua carriera alle rassegne continentali. Trampolino da uno e tre metri la sua specialità, oltre ovviamente al sincro con Francesca Dallapè, compagna di varie battaglie, tra gioie e delusioni. Altre azzurre che proveranno a mettersi in mostra saranno Noemi Batki e Maria Marconi, mentre tra gli uomini ecco Michele Benedetti e Andrea Chiarabini. Nel nuoto sincronizzato il duo composto da Giorgio Minisini e Mariangela Perrupato proverà a ripetere le gesta dell'ultimo mondiale di Kazan, dove in coppia conquistarono un bronzo insperato. Senza la valvola di sfogo costituita dalla gare di fondo e dai campionati di pallanuoto maschili e femminili, saranno dunque gli atleti delle discipline dei tuffi e del sincro a dover tener botta nella prima parte dell'Europeo, prima che entrino in scena i grandi protagonisti del nuoto in corsia, le cui prove si svolgeranno da lunedì 16 maggio, per chiudersi la domenica successiva.

Federica Pellegrini torna sul luogo del delitto a distanza di quattro anni: nello stesso impianto in cui fallì l'avventura a cinque cerchi nel 2012, la Divina cercherà il riscatto dopo un inizio di stagione molto promettente, anche se la sua presenza è al momento annunciata solo per le staffette 4X100 e 4X200, e non per le prove individuali. Nello stile libero l'Italia al femminile proverà a farsi valere dunque con Erika Ferraioli, Erika Musso, Diletta Carli, Silvia Di Pietro, in gara anche e soprattutto nel delfino, e con la rientrante Alice Mizzau, reduce da un biennio difficile. Arianna Castiglioni (bronzo nei 100 a Berlino nel 2014) è invece la principale speranza nella rana, con Martina Carraro attesa a dare segnali di sè, in una disciplina che vedrà impegnata anche Ilaria Scarcella. Nel dorso spazio alla veterana Elena Gemo, mentre nel delfino rivedremo all'opera Ilaria Bianchi (bronzo nei 100 due anni fa), oltre alla Di Pietro, che gareggerà anche nei misti. Da verificare pure le condizioni di Alessia Polieri e di Stefania Pirozzi, di nuovo in vasca dopo il forfait ai Mondiali di Kazan.

Tra gli uomini, il principale personaggio di questi Europei è il fuoriclasse di Carpi Gregorio Paltrinieri, vera stella del mezzofondo mondiale. Paltrinieri, che si rivelò proprio nella rassegna continentale di Debrecen nel 2012, salvo ripetersi e migliorarsi a Berlino, è il grande favorito per gli 800 e 1.500 metri stile libero, prove in cui ci sarà anche il compagno e coetaneo Gabriele Detti, tornato ad altissimi livelli proprio nell'anno dell'Olimpiade. Nello stile libero ritornerà anche Marco Orsi tra i velocisti, insieme a un rigenerato Luca Dotto, mentre Filippo Magnini continuerà a far da chioccia ai più giovani, i vari Luca Leonardi e all'enigmatico Andrea Mitchell D'Arrigo (argento a Berlino nei 400). Nel delfino è Matteo Rivolta (bronzo nei 100 in Ungheria) l'alfiere principe della spedizione maschile, con Piero Codia alle sue spalle. Simone Sabbioni è invece il nuovo che avanza nel dorso, disciplina che ha finalmente trovato un interprete italiano all'altezza. Grande curiosità per il ritorno alle gare internazionali di alto livello anche per Fabio Scozzoli, ranista di enorme talento ma frenato dagli infortuni, in una specialità in cui gli azzurri si presentano anche con Andrea Toniato e Luca Pizzini. Infine, nei misti, occhi puntati sui due veterani Luca Marin e Federico Turrini.