Veni, vidi, vici. Così ha fatto l'Imoco Conegliano, che si è aggiudicata al PalaBanca di Piacenza gara 2 di finale scudetto del campionato italiano di volley femminile. La società veneta è ad un passo dal conquistare il suo primo storico scudetto. Per riuscirci dovrà superare nuovamente la Rebecchi Nordmeccanica in gara 3. La partita sarà in programma sabato alle ore 20.30, ancora al PalaBanca.
Il primo set ha visto Piacenza portarsi avanti 7-2, grazie al turno di servizio della sua centrale Christina Bauer. Le emiliane hanno poi però sciupato tutto, consentendo a Conegliano di rientrare in corsa per aggiudicarsi il parziale. Quest'ultimo è stato il più lottato della partita. Ai vantaggi ha prevalso la formazione di Davide Mazzanti perchè si è dimostrata: quadrata, compatta, rocciosa e superiore in tutti i fondamentali. Il punto decisivo è arrivato dall'opposta Serena Ortolani. La giocatrice ravennate è apparsa anche stasera in forma smagliante, meriterebbe una maglia da titolare in azzurro. Il secondo parziale ha visto Piacenza condurre nel punteggio. Però se l'aggressività in battuta funziona solo a sprazzi e in attacco ci si trova a dipendere quasi da una sola giocatrice, cioè la schiacciatrice Floortje Meijners, i nodi vengono presto al pettine. Conegliano ha risolto a proprio favore molti scambi lunghi, ha saputo: murare, difendere e attaccare. Il parziale lo ha chiuso Valentina Arrighetti. Anche nel terzo set è capitato che Piacenza si è trovata avanti nel punteggio, pure di 2-3 punti. Alla distanza però è uscita fuori la maggiore solidità e concretezza in tutti i fondamentali di Conegliano. Le pantere in questo set hanno festeggiato il gradito ritorno in campo della schiacciatrice statunitense Megan Easy Hodge, che ha fatto in tempo a portare pure lei il proprio mattone per il successo della sua squadra.
L'Imoco Conegliano ha così vinto pure gara 2 con pieno merito e con facilità, più di quanto non dica il punteggio dei singoli parziali. Piacenza non ha ancora risolto le difficoltà palesate già in gara 1. Le emiliane hanno problemi a livello mentale o di condizione fisico atletica? La lettura a muro ha funzionato poco e male. La ricezione e la difesa molte volte hanno lasciato a desiderare, con le giocatrici che hanno osservato, restando ferme, i palloni cadere nel proprio campo. L'attacco è dipeso troppo da Floortje Meijners, risultando alla lunga lento e prevedibile. Per provare a riaprire la serie ci sarà bisogno pure delle migliori Indre Sorokaite e Francesca Marcon. Poi Gaspari dovrà decidere al centro su quale coppia puntare. Melandri è andata bene subentrando in corsa. Bauer e Belien se sostituite hanno dimostrato di andare in confusione e uscire dalla partita. Se Piacenza non risolverà i suoi problemi sabato allora Conegliano potrà festeggiare lo scudetto.