Sempre lei, campionessa in grado di attrarre, monopolizzare l'attenzione. Federica Pellegrini scende in vasca per i 100 stile, sulle spalle una responsabilità, confermare l'ottimo abbrivio del mattino. La Pellegrini si lancia in acqua, guardinga nei primi 50. Resta a contatto, dopo la virata si scatena in una rincorsa feroce, gli ultimi 25 sono sensazionali, Federica vola via e al tocco stampa un sontuoso 53"78, tempo olimpico, il miglior crono in tessuto per lei, un biglietto da visita coi fiocchi verso i 200. Ai lati di Federica, Erika Ferraioli e un'ottima Pezzato.
Attesa, anche, per il duello a delfino tra Codia e Rivolta. Codia - record italiano in batteria - soffre la lotta spalla a spalla, sente la presenza di Rivolta, peggiora il passaggio e cede nel finale. Bravo Rivolta a togliere un paio di decimi, utili a conquistare il titolo italiano. 51"54 per Matteo, 51"72 Codia.
Federico Turrini torna a nuotare un 400 misti di assoluto livello, sfonda il muro del 4'12 - 4'11"95 - e prenota l'aereo per Rio. Prestazione convincente, in un contesto che vede splendere l'eterno Marin, 4'14"65.
Elena Gemo brucia Silvia Di Pietro nei 50 delfino - 26"12/26"34 - con Ilaria Bianchi a completare il podio. La Fissneider regala lacrime ed emozioni nella gara più lunga della rana. Un finale acceso, con la Fissneider che trova linfa nella vasca conclusiva e supera la Scarcella. 2'26"74 il tempo. 800 donne a Simona Quadarella. Classe '98, segue le orme di Diletta Carli e piazza la zampata nell'ultima vasca. 8'28"06 Quadarella, 8'28"22 Carli.
Progresso rispetto alle batterie nei 100 rana, ma prestazione comunque sotto al par. Toniato batte per la seconda volta Scozzoli, resistendo alle ultime bracciate del campionissimo. 1'00"72 per Toniato, il mondo corre ad altra velocità.
7'12"60, Magnini, in quarta, chiude senza problemi e l'Aniene A (in squadra Di Giorgio, Lestingi e Boffa, oltre a Pippo) scrive il nuovo record italiano per club nella 4x200 stile, con l'Aniene B in seconda posizione a completare la festa.