Con le partite di gara 5 tra Diatec Trentino ed Exprivia Molfetta, e tra Calzedonia Verona e Sir Safety Perugia, si è chiuso il quadro dei Quarti di Finale della Superlega volley di Serie A1.

Il match tra Trento e Molfetta si è giocato domenica nel capoluogo trentino ed ha visto la Diatec prevalere 3-1 su una generosa Exprivia limitata però dai problemi fisici dei suoi protagonisti. Dopo un primo set ben giocato e vinto dai pugliesi, è uscita alla distanza Trento, che ha fatto valere la buona serata di Kaziyski in attacco, insieme alle ottime percentuali in ricezione e in attacco di Urnaut e a un muro molto efficace. Per Molfetta bene Joao Rafael e Fedrizzi al servizio, ma non è bastato per avere la meglio sulla Diatec.

Tuttavia il primo set ha visto un ottimo avvio dell'Exprivia proprio con Joao Rafael e Fedrizzi in attacco e al servizio, acquisendo un vantaggio che durerà per tutto il set, visto che dal 5-2 Exprivia si arriva fino al 17-13 Exprivia. Anche Hernandez riesce a dare il suo contributo in attacco e Molfetta mantiene 4 lunghezze di vantaggio; il muro trentino inizia ad ingranare e riporta Trento a meno due, ma è ancora Fedrizzi con il servizio a ridare 4 punti di vantaggio a Molfetta che chiude il set 25-23 grazie ad Hernandez e dopo che Djuric aveva annullato un set point.  

Nel secondo set si fa subito male Candellaro per Molfetta, e Trento prova subito ad approfittarne portandosi avanti di 3 punti e dando vita alla staffetta tra Kaziyski e Lanza per rinforzare la ricezione in seconda linea ( ma lo stesso Lanza non ha certo disdegnato di attaccare); Fedrizzi prova a rispondere col muro ma Trento vola sul 14-8 grazie ad Urnaut. Torna Candellaro ma la musica non cambia: costante di questa gara è stata la prestazione sottotono dei due opposti Djuric e Hernandez, così sono le bande a farla da padrone in attacco. Tuttavia Djuric nei momenti decisivi dimostra di essere comunque affidabile e firma un ace per il 18-12 Diatec; Molfetta inizia a sbagliare molto, va in grande difficoltà in attacco e Trento pur senza strafare chiude il set sul 25-16 e pareggia i conti.

Terzo set che inizia come era finito il secondo, con Trento subito avanti e Molfetta che soffre in attacco con Hernandez e Fedrizzi. Trento vola così prima sull'8-4, poi sul  16-10 grazie a un altro muro di Urnaut su Hernandez; Hierrizuelo prova a ricucire per l'Exprivia, riportandola a meno 4, ma viene subito inserito Lanza per rinforzare la ricezione mentre Molfetta continua a regalre punti in attacco e così la Diatec può chiudere il set sul 25-18 grazie a un ace di Mazzone.

Nel quarto set il match  diventa molto teso, la posta in gioco è altissima: Molfetta riceve un cartellino rosso per proteste, Trento prova ad approfittarne ma non riesce ad accumulare un vantaggio superiore ai 3 punti. Giannelli si dimostra abile a muro per l'11-8 Diatec, ma Hierrizuelo riporta a meno 1 l'Exprivia prima di rendersi ancora protagonista per eccessivo nervosismo. Molfetta continua a sbagliare molto in attacco, ma Trento non ne approfitta e l'Exprivia con generosità e voglia di non mollare rimane attaccata al set e alla partita fino al combattutissimo finale: Joao Rafael con un ace firma il meno uno Exprivia sul 23-22, ed Hernandez annulla un match point per il 24-23; non basta perchè Solè in contrattacco firma il 25-23 che vale la semifinale con Modena. Onore a Molfetta che è riuscita a portare la favorita Trento fino a gara 5 ed è arrivata vicino a fare un'impresa; Trento dovrà certamente alzare il suo livello di gioco se vorrà prevalere ancora una volta su Modena.

L'altro match di gara 5 era quello tra Calzedonia Verona e Sir Safety Perugia, giocato infrasettimanalmente visto che Verona è stata impegnata nel weekend nella vittoriosa finale della Challenge Cup. E nel quarto più equilibrato dei playoff non poteva essere che il tie break di gara 5 a decidere chi tra Verona e Perugia meritava di sfidare Civitanova in semifinale. E' stata una gara molto bella, con un'intensità straordinaria, tanta tensione emersa anche sotto rete e tanti errori da una parte e dall'altra. Alla fine ha prevalso la Sir Safety Perugia 3-2, annullando due match points a Verona e sfruttando due ricezioni non perfette di Sander che invece fin lì era stato impeccabile.

Squadre con i sestetti annunciati e ormai consolidati: Verona con la diagonale Baranowicz/ Starovic, Kovacevic/ Sander in banda, Zingel e Anzani al centro, Pesaresi libero. Perugia schiera la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Kaliberda e Russell in banda, Buti e Birarelli al centro, Giovi libero.

Nel primo set parte meglio Perugia che va subito sul 4-1, ma Pesaresi alza da subito il livello dei suoi interventi in ricezione e Verona pareggia 7-7; Kaliberda con il servizio prova a far scappare la Sir ma Zingel e Anzani murano due volte Atansijevic, il quale sbaglia anche in attacco e regala a Verona il vantaggio per 13-12. Quindi è Verona a sbagliare due volte con Kovacevic e Anzani e Perugia torna avanti 18-16, e dopo il time out scaligero riesce ad allungare e trova il 25-20 finale.

Nel secondo set entrambe le squadre cominciano commettendo molti errori; prova a partire meglio Verona, che va al time out tecnico 12-11 ma Perugia firma subito uh contro break che la riporta avanti; Atanasijevic e gli errori di Verona fanno volare la Sir sul 18-15, ma il turno al servizio di Baranowicz riporta la Calzedonia avanti sul 23-22 grazie anche a Starovic e Kovacevic in attacco; Perugia non molla e con un break riesce a vincere anche il secondo set per 26-24.

Nel terzo set sembra partire meglio la Sir ma Verona trova subito la parità e poi scappa via, mostrando finalmente un buon gioco con continuità e senza errori; troppi passaggi a vuoto per Perugia, che al time out tecnico è sotto per 12-5. Verona dà il tutto per tutto per rimanere in partita mentre Perugia stranamente non riesce più a sviluppare il suo gioco e subisce anche 6 muri: verona vince il set 25-18.

Il quarto set inizia in maniera equilibrata, Perugia sembra essere tornata in partita e due errori di Verona le danno un vantaggio di 8-5; Atanasijevic martella in attacco, Verona continua nei suoi errori e la Sir vola 11-6. Dopo il time out tecnico Perugia è sempre i vantaggio 12-8, perde Buti per infortunio ma riesce comunque a portarsi sul 17-12. Quando il set e il match sembrano ormai propendere verso Perugia sul 19-15, sale in cattedra Kovacevic che guida la rimonta della Calzedonia fino al 19 pari; Sander porta Verona in vantaggio sul 21-20, poi Pesaresi compie un miracolo in difesa e dà a Starovic l'opportunità di schiacciare per il 23-21; la Calzedonia riesce così a mantenere un break di vantaggio e manda il match al tie break chiudendo il set sul 25-23.

Tie break intenso come tutto il match; Kovacevic regala il 6-3 a Verona, ma Perugia reagisce e trova il 7 pari; ancora Kovacevic e Zingel firmano un altro break per la Calzedonia, ma Perugia non molla e con una grande prova di squadra rimane attaccata al match: Birarelli annulla un match point a Verona, Atanasijevic un altro sul 15 pari. Due battute flottanti trovano una ricezione di Sander non appropriata e Perugia chiude con un muro di Atanasijevic su Sander per il 17-15 finale. Sabato troverà la Lube Civitanova Marche ad attenderla in semifinale.