Il Settebello si impone - nettamente - sulla Germania e prenota un biglietto per la rassegna a cinque cerchi in programma a Rio. 12 reti per confermare il successo sull'Olanda e blindare la prima piazza nel raggruppamento. Quest'oggi, azzurri in acqua per i quarti, di fronte la Romania, sulla carta una formalità.
I primi minuti evidenziano le difficoltà delle due squadre in zona gol. Italia e Germania si sfidano sui movimenti difensivi, ma occorre attendere diverso tempo per apprezzare la segnatura che apre la partita. Figlioli accende la nostra nazionale, ma la gioia è effimera. 30 secondi e i tedeschi impattano. Preuss batte Tempesti ed è 1-1.
Ben altra musica nei successivi due tempi. Il Settebello si alza sull'acqua, la circolazione è rapida e fioccano le occasioni. Si stringono le calottine dietro e Weissinger vede i suoi naufragare. Gitto porta in vantaggio l'Italia, Tempesti è monumentale nel chiudere la porta e avviare la ripartenza. Nora regala il +2, Figlioli - sublime - scarica alle spalle di un ottimo Kong il 4-1. Nossek da il via al ritorno tedesco, con Eidner che, in buona posizione, coglie l'occasione per accorciare. Di Fulvio è il regista del 5-1 azzurro, Aicardi il terminale. Questo il punteggio con cui le due squadre vanno all'intervallo lungo.
Tocca a Figlioli, battere nuovamente un colpo in avvio di terzo parziale. Presciutti ispira Giorgetti, l'Italia scappa e non basta una pezza di Stamm per limitare l'incedere azzurro. Luongo sale al proscenio, va in gol due volte nell'arco di un minuto, la partita è in ghiaccio. 9-3.
Il finale è ancora di stampo italiano. Figlioli, in diagonale, mette la quarta firma sul match, prima di lui il terzo assolo di Luongo. Sul +8, un appannamento naturale, la Germania coglie al balzo il maggior spazio e supera Del Lungo con Stamm e Cuk (2). Gitto chiude i conti. 12-6. Rio a un passo.