Altra gara, altra medaglia per Marie Dorin Habert.
La vittoria nella mass start femminile è per lei la sesta medaglia in sei competizioni disputate in questa edizione dei campionati del mondo, impresa fin qui riuscita solo a Tora Berger.
Sono tre, in particolare, i titoli iridati conquistati a Oslo: staffetta mista, individuale e mass start.
É lei, dunque, l'atleta copertina di questi mondiali in campo femminile.
Il successo di Dorin aggiunge l'ennesimo alloro alla spedizione transalpina, giunta con oggi a quota sei ori, aspettando la mass start maschile, gara nella quale Martin Fourcade cercherà di diventare il primo biathleta a vincere cinque medaglie d'oro in una rassegna iridata.
Oggi Marie Dorin Habert realizza uno splendido shoot-out: una gara pressoché perfetta che le consente di tenere a bada le rivali più agguerrite e di vincere con un certo agio.
La francese fa la differenza nella terza sessione di tiro, quando esce con uno zero, sfruttando gli errori di Dahlmeier e Makarainen.
Dorin forza il ritmo nel corso del quarto giro e riesce ad arrivare all'ultima sessione di tiro in piedi con un vantaggio rassicurante.
Qui completa il capolavoro chiudendo con un altro zero e si invola verso la quindicesima medaglia conquistata ai mondiali, il quinto titolo iridato dopo le vittorie nella sprint e nell'inseguimento raccolte l'anno scorso a Kontiolahti.
Alle spalle della transalpina si scatena un'autentica battaglia tra Laura Dahlmeier, Kaisa Makarainen e Gabriela Soukalova.
Quest'ultima paga un passo sugli sci inferiore rispetto alle rivali e deve accontentarsi di un quarto posto che sa di beffa. La ceca, infatti, chiude questa rassegna iridata senza neppure una medaglia al collo, un risultato abbastanza clamoroso se consideriamo la grandissima stagione disputata quest'anno, che potrebbe portarla a vincere la Coppa del Mondo.
Al secondo posto chiude, invece, Laura Dahlmeir (0+0+1+0) che batte in volata una Kaisa Makarainen (0+0+1+0) finalmente pimpante sugli sci e precisa al poligono.
Per la tedesca arriva la quinta medaglia in cinque gara disputate, un bottino di altissimo livello a conferma dell'enorme talento del quale dispone.
Makarainen ottiene, invece, all'ultimo tentativo la prima medaglia di questi mondiali di Oslo, salvando in qualche modo una spedizione abbastanza in ombra.
Per l'Italia buona gara per Lisa Vittozzi che chiude al diciassettesimo posto. Opaca, invece, la prestazione di Dorothea Wierer, ventesima con ben cinque bersagli mancati in un format di gara che non ama particolarmente.