Con la ventiduesima giornata si è chiusa la regular season della Superlega UnipolSai A1, definendo anche gli accoppiamenti dei playoff che andranno ad iniziare già giovedì 10.
Vince la regular season la Lube Civitanova Marche, che batte 3-0 la Diatec Trentino e si conferma imbattuta nel girone di ritorno, dopo le due sconfitte al tie break del girone d'andata. Match che non aveva molto da chiedere, entrambe già conoscevano la loro posizione finale, e così entrambi i coach hanno lasciato spazio alle riserve, considerando anche gli indisponibili: la Lube ha rinunciato a Christenson al palleggio, Trento era sempre senza Lanza e Djuric, ai quali si è aggiunto Colaci. Primo set equilibrato fino ai due errori di fila di Urnaut e Nelli che vengono sfruttati da Cebulj e dall'attacco marchigiano per allungare 20-17 e chiudere 25-23. Nel secondo set a rompere gli equilibri sono stati i servizi di Juantorena e Fei, insieme a un ottimo Grebennikov e ai muri di Stankovic che hanno bloccato l'attacco trentino, inefficace anche in battuta; finisce 25-19 Lube. Il terzo set è come il secondo, la Lube scappa via subito, anche grazie all'apporto dalla panchina di Priddy e Parodi, mentre Trento inserisce anche Mazzoni; finisce 25-17 Lube. Ora i marchigiani troveranno Latina, mentre per Trento ci sarà Molfetta.
Di tutt'altra importanza è stata la partita che ha visto scontrarsi la DHL Modena e la Tonazzo Padova; quest'ultima si giocava infatti l'accesso ai playoff, mentre Modena era già sicura del secondo posto e aveva annunciato un largo turnover per poter preparare al meglio i playoff. Scelta che ha alimentato polemiche e non è piaciuta ai vertici della Lega che invitavano Modena a garantire la regolarità del campionato nei confronti delle altre squadre che si stavano giocando i playoff; naturalmente questa presa di posizione non è piaciuta a Modena e alla sua Presidentessa, che nella giornata di oggi si è dimessa dal consiglio direttivo della Lega. Senza entrare nel merito della polemica, va detto che Modena lamenta delle assenze importanti da alcune settimane, e che queste ultime si sono fatte sentire soprattutto nel playoff di Champions dove la squadra è apparsa a corto di energie, non avendo potuto far ruotare alcuni uomini nei tanti impegni ravvicinati che il calndario compresso di questa stagione ha imposto; vista l'esperienza europea, può essere condivisibile la scelta di coach Lorenzetti di far riposare i titolari superstiti in vista dell'imminente inizio dei playoff, dando così un'occasione importante ai giovani per testare il loro livello e crescere. Nel primo set la DHL parte forte con i suoi titolari; Giannotti prova a tenere Padova attaccata al set, ma dopo metà set sale in cattedra l'attacco di Modena con Bruno ad ispirare Ngapeth e la DHL vince 25-17. Nel secondo set coach Lorenzetti inserisce progressivamente i suoi giovani dalla panchina, che danno anche un buon apporto visto che Padova era partita meglio e si trovava avanti; Pinali e Onwelo riportano Modena in parità a metà set, poi la Tonazzo allunga con Quiroga e Giannotti e chiude 25-21. Anche nel terzo set parte meglio Padova, e ancora una volta sono i giovani della DHL a recuperare e portarsi sul 12 pari; l'equilibrio viene spezzato nel finale di set da Cook e Averill per Padova che allungano e chiudono 25-19. Nel quarto set la Tonazzo parte forte portandosi subito sul 12-4 grazie ad un'ottima prova di Diamantini al centro e la ricezione di Modena che è in crisi; Padova non stacca il piede dall'acceleratore e chiude con Berger 25-11, regalandosi il settimo posto in classifica e il playoff proprio contro la DHL Modena.
Vince la Calzedonia Verona 3-1 contro il Gi Group Monza e si assicura il quarto posto in classifica, risultato mai raggiunto prima dai veronesi; netto il cambio di marcia da quando sono rientrati tutti i titolari, e a beneficiarne è stato soprattutto l'attacco, visto che anche oggi Kovacevic è stato MVP, ed è stato ben coadiuvato da Starovic, Sander e Zingel: molteplicità di soluzioni per Baranowicz e imprevedibilità per gli avversari. Parte meglio Monza nel primo set grazie al suo muro, poi dopo metà set è Verona ad alzare il suo muro e a sfruttare il turno in battuta di Kovacevic e chiudere il set sul 25-20. Nel secondo set parte bene Verona trascinata da Kovacevic, ma Monza pian piano riesce a riportarsi sotto fino al meno uno sul 22-21 Verona; sono Sander e Anzani a consegnare il set a Verona per 25-23. L'inizio del terzo set è tutto per Monza grazie al servizio di Galliani che porta i brianzoli sul 13-7; l'attacco di Verona gira di meno e si sente, ma dopo metà set Kovacevic e Sander provano a riportare sotto Verona. Non basta perchè sale di nuovo in cattedra il muro di Monza che tiene la Calzedonia a distanza e chiude il set 25-21 riaprendo il match. Nel quarto set Verona parte forte, decisa a chiudere i giochi; l'attacco torna a far male, e anche la difesa riesce a recuperare più palloni che poi sono ben giocati in ricostruzione, e così Verona va al time out tecnico sul 12-7. Monza prova una reazione con Verhees e arriva fino al meno uno, Raic pareggia a 19, ma sono ancora Kovacevic e Sander a firmare il break decisivo che chiude set e match sul 25-22. Per Verona ora l'ennesima sfida con Perugia con il vantaggio del fattore campo.
Sir Safety Perugia che batte 3-0 la Top Volley Latina e chiude dunque al quinto posto; bella partita degli uomini di Kovac, trascinati anche dal pubblico che si è stretto attorno alla squadra. Bene l'attacco e il servizio per Perugia, mentre a Latina non è bastato eccellere nel muro per avere la meglio degli umbri. Sconfitta pesante per Latina, che aveva iniziato la partita da sesta in classifica e la finisce da ottava, superata da Molfetta e Padova: ora il playoff quasi impossibile contro la Lube, anche se i pontini già l'anno scorso andarono contro ogni pronostico eliminando proprio i marchigiani. Nel primo set parte subito forte Perugia con Atanasijevic e Russell e vola 11-3; Hirsch riporta sotto Latina, ma è Kaliberda per la Sir a riportare il vantaggio umbro sul 17-9. Maruotti riporta Latina a meno 3, ma è Russell a chiudere sul 25-19. Secondo set molto equilibrato all'inizio, con le squadre punto a punto; poi arriva il turno in battuta di De Cecco che porta Perugia sul 12-6. Latina rientra nel set fino al 17-16, poi sale in cattedra Atanasijevic e chiude il set per la Sir 25-20. Parte forte Perugia nel terzo set, grazie a Birarelli e De Cecco, e può anche festeggiare i 2000 punti di Atanasijevic in maglia Sir sul 15-9; Latina però reagisce con Sket e i muri di Yosifov, ma non basta perchè la Sir chiude sul 25-22 e può iniziare a pensare al playoff con Verona, senza dubbio il più incerto degli scontri post season.
Vince anche l'Exprivia Molfetta 3-0 contro la LPR Piacenza e si assicura il sesto posto in classifica generale, posizione che per la verità aveva occupato per gran parte della stagione salvo metterla in dubbio con il calo delle ultime settimane. Invece ha sfoderato un'ottima prestazione contro Piacenza con la testa ormai agli spareggi, senza rischiare mai di perdere il controllo del match. Primo set equilibrato con il servizio che non funziona per entrambe le squadre; Molfetta è più solida e va avanti, ma Piacenza riesce sempre a rimanere attaccata al set sfruttando ogni minimo errore pugliese; non basta perchè è Molfetta a chiudere il set 25-21. Molfetta parte forte anche nel secondo set, Piacenza prova a sfruttare qualche errore avversario, ma l'Exprivia arriva al time out tecnico sul 12-8; in uscita dal time out, Molfetta spinge ancora di più con Joao Rafael e i muri di Barone e Candellaro e chiude 25-16. Nel terzo set parte meglio Piacenza grazie a Tavares e Luburic, ma al time out tecnico è sempre Molfetta a condurre 12-10; ancora una volta in uscita dal time out Molfetta allunga in maniera decisa, ma in questo parziale Piacenza riesce a rifarsi sotto con Patriarca e Ter Horst; non basta perchè Candellaro ed Hernandez chiudono set e match sul 25-22 a favore di Molfetta.
Secondo successo consecutivo per la Revivre Milano che batte 3-2 la CMC Romagna in quello che sarà anche il match per gli spareggi per la Challenge. Ottime le percentuali al servizio per Milano ed anche il muro con Alletti e De Togni sugli scudi. Alla CMC non bastano Torres e Van Garderen. Nel primo set parte meglio la CMC ma Milano recupera subito con Skrimov e Alletti e passa a condurre fino al 18-15 per poi chiudere sul 25-23 con Milushev e Russomanno. Nel secondo set parte bene Milano con i suoi giocatori bulgari e passa a condurre 11-8; dopo il time out tecnico, la CMC manda in campo Perini e Koumentakis e si scatena Torres che recupera e firma il sorpasso per la CMC. Milano prova a reagire e a rimettere la testa avanti ma è la CMC a chiudere il set sul 25-23. Anche nelterzo set l'inizio è della Revivre Milano, ma ben presto l'attacco lombardo inizia a girare a vuoto mentre sale il muro della CMC che passa a condurre; Milano non riesce ad invertire la tendenza mentre la CMC con Polo e Koumentakis chiude il set sul 25-20. Quarto set a senso unico con Skrimov sugli scudi prima al servizio e poi a tradurre in punti i frutti del turno in battuta di Alletti per il 14-9; vantaggio che Milano consolida anche grazie a Milushev e chiude 25-17. Nel tie break Milano sfrutta l'onda lunga della vittoria del set precedente e vola prima 9-3 per poi chiudere 15-10 con Skrimov e De Togni immarcabili.