Una prima manche di grande autorevolezza per prenotare la vittoria di fila numero di fila in gigante; una seconda in grande scioltezza per passare all'incasso e respingere l'assalto di Marcel Hirscher - terzo - e del redivivo Philipp Schoerghofer, che torna a vedere la luce del podio dopo cinque anni.
Il protagonista di giornata sulle nevi slovene di Kranjsca Gora non può che essere il ventiquattrenne francese Alexis Pinturault che, dopo un avvio difficile, si riscopre fenomeno e incamera il quarto successo di fila in slalom gigante, tornando improvvisamente in corsa per la Coppa di specialità. Certo, rimane impresa ardua con questo Hirscher, capace di risalire al terzo posto (podio numero 88 in carriera per lui, eguagliato un certo Alberto Tomba) dopo una prima manche così così chiusa al settimo posto, ma con una seconda tutta all'attacco. In mezzo ai due contendenti si piazza un ottimo Schoerghofer, primo degli umani e il più vicino all'ingiocabile Pinturault. Quarto il norvegese Kristoffersen.
Gara da dimenticare per l'Italia: Florian Eisath, il migliore degli azzurri, chiude al tredicesimo posto. Peccato per Max Blardone, che nella prima manche stava facendo una prova di grande spessore prima di sbagliare e finire fuori. Così come è uscito Luca De Aliprandini, mentre Roberto Nani ha addirittura mancato la qualificazione alla seconda manche.