In questa stagione compressa a causa del sovrapporsi degli impegni dei club e delle nazionali in vista delle Olimpiadi, si è giocato un altro turno infrasettimanale della Superlega UnipolSai A1.
La Lube, fresca capolista, era chiamata a confermarsi nel match casalingo contro l'Exprivia Molfetta: 3-0 e missione compiuta. Impressionante il ritmo al quale stanno viaggiando gli uomini di Blengini, come impressionanti sono le soluzioni che riesce a proporre anche dalla panchina. Senza Cester, spazio al giovane Vitelli al centro, il quale si dimostra subito all'altezza dei titolari sfoderando 10 punti e l'88% in attacco. Se si aggiunge anche il ritorno di Kovar, si comprende il valore assoluto del roster marchigiano, ed anche la pressione alla quale sono sottoposti staff e giocatori: vincere è praticamente un obbligo. E' proprio Vitelli nel primo set a concretizzare il gran lavoro in ricostruzione della Lube e a sfoderare un servizio incisivo sul 10-6; la Lube gioca a un gran ritmo in ogni fondamentale, Molfetta no e si ritrova sotto 25-17 in un primo set senza storia. Anche nel secondo set Molfetta soffre soprattutto in attacco, e la Lube ne approfitta sfoderando ancora un ottimo Vitelli, e potendo contare sempre sui colpi di Juantorena, Miljkovic e Cebulj che chiudono il set 25-19 per la Lube. Finalmente Molfetta si sveglia nel terzo set, che risulta quindi molto equilibrato e che vede Molfetta capace di recuperare sul finale uno scarto di tre punti grazie a Barone; ma la forza della Lube sta proprio nella capacità dei suoi fuoriclasse di cambiare ritmo e così grazie a Juantorena firma l'allungo decisivo per il 25-22 finale.
La DHL Modena doveva invece dimostrare di aver assorbito il colpo del sorpasso della Lube e l'ostacolo non era certo dei più agevoli: doveva infatti incontrare la Sir Safety Perugia in quello che è stato il big match di giornata. L'ha spuntata al tie break la DHL Modena, incassando una grande iniezione di fiducia, seppur perdendo un punto a favore della Lube e di Trento che incalza da dietro. A Perugia non basta il carattere e conferma di essere in un momento delicato, visto che subisce la quinta sconfitta del girone di ritorno e viene superata da Verona in classifica. Modena è sempre senza Petric, ma può contare su Ngapeth MVP e un buon servizio e ricezione; Perugia si affida al suo attacco con Atanasijevic e Russell e Buti ottimo a muro. Parte forte Modena nel primo set, ma Perugia recupera la parità e passa avanti 14-11; Modena reagisce subito e pareggia fino al 21 pari; Atanasijevic prova a rompere l'equilibrio, ma è Ngapeth a salire in cattedra e a dare il set a Modena per il 26-24. Il secondo set è equilibrato fino a quando Russell, Birarelli e Buti trovano il break che porta Perugia sul 14-8; l'attacco della Sir gira bene con Atanasijevic sugli scudi e così gli umbri vincono il set 25-18. Terzo set simile al secondo, solo che stavolta è Modena a trovare l'allungo decisivo con il servizio di Nikic per il 12-6; Perugia prova a reagire e si riporta a meno 3, ma è ancora Ngapeth a guidare Modena alla vittoria del set per 25-19. Quarto set equilibrato fino a metà, poi è Buti con il suo muro a spingere avanti la Sir; l'attacco di Modena si blocca e Perugia ne approfitta con Russell e Fromm per il 25-20 che porta la gara al tie break. Quinto set emozionante: Modena si porta avanti fino al cambio di campo, poi Ngapeth la spinge ancora più avanti sul 11-8; Perugia reagisce con un muro di Atanasijevic e si porta avanti sul 12-11, poi lo stesso serbo sbaglia il servizio, al contrario di Ngapeth che dà così la vittoria a Modena sul 15-13.
Recupera un punto a Modena la Diatec Trentino che batte 3-1 la Revivre Milano garantendosi il terzo posto finale in classifica. E' stato il muro di Trento a fare la differenza con Solè e Van de Voorde, più buone percentuali in attacco. Milano brava ad approfittare della formazione un po troppo sperimentale di Trento nel primo set: dopo un inizio di marca trentina, Milano si riprende e raggiunge la parità e passa in vantaggio 12-9 con Milushev; qualche errore di troppo permette a Trento di tornare avanti 19-17, ma Baranek dà la parità a Milano e Georgiev chiude il set ai vantaggi 27-25 per i lombardi. Nel secondo set torna Giannelli in regia e Van de Voorde al centro e la musica cambia; Milano riesce a rimanere attaccata al set solo fino a metà parziale, poi la Diatec si scatena con Antonov, Nelli e Urnaut e chiudono il set 25-15. Anche nel terzo set Trento sfodera un servizio incisivo e riesce a mettere in azioe le sue bocche da fuoco; prima Urnaut, poi Antonov portano la Diatec sul più 6; Nelli è devastante e Trento vola sul 21-12 per poi chiudere 25-16. Quarto set equilibrato fino a metà parziale, poi è ancora Trento con il muro a mettere la freccia e a passare avanti 12-8; Milano sbaglia molto in attacco, Urnaut no e i servizi di Giannelli fanno il resto per il 25-15 finale.
Verona recupera Zingel e Starovic e non a caso vince e convince con la CMC Romagna 3-1; una vittoria che le permette di superare in classifica Perugia. Parte bene Verona nel primo set, riuscendo subito a piazzare un break che risulterà decisivo e che riuscirà a mantenere fino alla fine per il 25-20 grazie alle ottime percentuali in attacco. Verona prova a mantenere lo stesso ritmo ed intensità di gioco anche nel secondo set, mentre la CMC continua ad essere ad essere piuttosto bloccata in attacco, e così la Calzedonia può replicare il parziale del primo set: 25-20. Finalmente la CMC si sveglia nel terzo set; dopo un inizio equilibrato piazza il break decisivo a metà set portandosi sul 17-13 e riuscendo a resistere al ritorno di Verona per chiudere sul 25-22. La vittoria del terzo set è stata la scossa di cui la CMC aveva bisogno e così il quarto set è una vera battaglia, giocata punto a punto e con continui break e contro break. Il finale è avvincente: la CMC si porta avanti con Torres e sembra poter portare il match al quinto, ma Kovacevic trova un mani-fuori per il 23-22; si va ai vantaggi e la chiude Sander 26-24.
Vittoria importantissima in chiave playoff per la Tonazzo Padova che batte 3-0 Monza, si porta al settimo posto in classifica a meno 1 da Molfetta, e distanzia Monza di 3 punti. Grande giornata al servizio per Padova e grande prova del libero Balaso; Monza è mancata soprattutto nei due centrali titolari. Nel primo set è Monza a partire forte con Raic, ma Berger porta Padova avanti con due aces; Botto, nonostante qualche errore prova a tenere Monza nel set, ma la Tonazzo vola con Giannotti e Cook salvo sprecare tutto e far rientrare Monza sul 18 pari; sono empre Giannotti e Cook a portare padova alla vittoria del set 25-23. Nel secondo set è il servizio a fare la differenza per padova che riesce ad acquisire subito un break di 3 punti sul 10-7; grazie a una grande fase difensiva la Tonazzo riesce a mantenere questo vantaggio sfruttando anche gli errori di Monza che prova a rientrare con Galliani e Raic, ma si deve arrendere al 25-21 finale. Terzo set con Monza che prova a rientrare in partita con Galliani e Raic ma Padova riesce comunque a portarsi sul 10-7; dopo il time out tecnico si scatenano i centrali di Padova, favoriti dal turno in battuta di Giannotti, Monza va in crisi e Padova la chiude sul 25-13.
Approfitta della vittoria di Padova la Top Volley Latina che vince nel posticipo 3-0 a Piacenza e conquista 3 punti che la proiettano all'ottavo posto, l'ultimo utile per i playoff. Conscia dell'importanza del match, Latina parte forte nel primo set e si porta subito sul 12-3 con Yosifov e Sket sugli scudi; vantaggio che riesce ad amministrare fino al 25-15 finale. Nel secondo set c'è la reazione di Piacenza, e l'equilibrio regna fino al time out tecnico; dopo Papi e Ter Horst portano Piacenza sul 19-14, ma Latina con il servizio di Maruotti e i colpi di Pavlov e Sket recupera e si aggiudica il set 25-22. Terzo set equilibrato, con Piacenza che cambia ancora formazione e prova a reagire; Maruotti prova a far scappare via Latina, ma Tavares riporta Piacenza in parità. Maruotti e Rossi con il servizio riportano avanti Latina e Yosifov chiude sul 25-20.
Si riparte questo weekend con la penultima giornata della stagione regolare.