Si è giocata la 19^ giornata della Superlega Unipol Sai A1 che ha avuto il suo clou nello scontro al vertice tra la DHL Modena e la Lube Civitanova Marche, vinto da quest'ultima per 3-1 (qui nel dettaglio) e quindi nuova capolista.
Ne ha approfittato Trento che vince in trasferta a Latina 3-1 e si attesta al terzo posto, mentre Perugia viene sconfitta al tie break da Molfetta che consolida il suo sesto posto. Si riprende Verona che batte 3-0 Milano faticando più di quanto dica il risultato, mentre la Tonazzo Padova ha la meglio 3-2 sulla CMC Romagna dopo una battaglia infinita ed aggancia l'ottavo posto in coabitazione con Monza che batte Piacenza 3-1. Lotta per l'accesso ai playoff serrata, con Latina che da settima passa nona, superata da Monza e Padova e raggiunta dalla CMC Romagna.
Dunque con la vittoria a Latina, Trento consolida il terzo posto e soprattutto riduce i punti di distacco dal secondo posto, che ora sono tre. Grande prova di carattere a Latina, e dimostrazione che la rosa ha la qualità sufficiente per sopperire alle assenze; infatti anche a Latina Lanza e Djuric sono stati tenuti a riposo, e Antonov, Nelli e Urnaut ( ex, e MVP dell'incontro) non hanno fatto rimpiangere i loro compagni. I primi due set sono stati quelli più equilibrati, poi dal terzo in avanti Trento ha messo in mostra tutta la sua qualità e la sua voglia di chiudere la partita e portare a casa i tre punti. Primo set equilibrato, con Trento che prova a scappare una prima volta sull'13-8 e Latina che recupera con Rossi; è Nelli a firmare il break decisivo sul 21-17, e a nulla è valso il tentativo di recupero di Latina: 25-23 Trento. Nel secondo set è Latina a partire forte e a scappare via grazie anche a una grande regia di Sottile; grazie al muro e a Urnaut Trento riesce a recuperare ma Latina chiude sul 25-23 grazie a Maruotti. Nel terzo set Trento guida agevolmente grazie a Urnaut e Nelli, Pavlov prova a suonare la carica per Latina, ma la Diatec non molla e chiude 25-19. Nel quarto set Trento parte forte e mostra tutta la sua voglia di chiudere l'incontro, sorretta da un servizio molto efficace che manda in crisi la ricezione di Latina e permette alla Diatec di chiudere agevolmente sul 25-16 finale.
Al quarto posto si conferma la Sir Safety Perugia, nonostante l'incredibile sconfitta al tie break in casa dell'Exprivia Molfetta; gli umbri infatti si sono trovati avanti di due set, salvo non riuscire a chiudere e subire la rimonta dei padroni di casa, spinti da un grande pubblico e dalla diagonale Hernandez/Hierrizuelo. Troppi gli errori di Perugia, soprattutto dopo il secondo set, e troppo dipendente da Atanasijevic in attacco: fin quando è riuscito ad andare a segno con facilità, non ci son stati problemi per gli umbri, ma il suo comprensibile calo nel finale è stato fatale per Perugia. Eppure la Sir non era partita male, seppure Molfetta aveva già mostrato buone cose in attacco; sono stati i muri di Perugia a riportare sotto gli umbri nel primo set, e poi il servizio a dare il là definitivo alla conquista del set, chiuso sul 25-18. Anche nel secondo set il muro di Perugia si fa sentire, ma Molfetta reagisce con Candellaro e Joao Rafael e vola 14-9. Perugia reagisce fino alla parità con Russell e con il muro; finale punto a punto, Hernandez prova a tenere a galla Molfetta, ma Atanasijevic e Buti danno il set a Perugia sul 26-24. Terzo set con Perugia che prova a condurre e Molfetta che si aggrappa al duo cubano e a Rafael, per un set bellissimo e combattuto, risolto da Molfetta grazie a un errore di De Cecco al servizio e a un muro di Hernandez su Atanasijevic per il 25-23. Nel quarto set parte bene Perugia con Atanasijevic, ma Hernandez riporta Molfetta in parità ed inizia una sfida a colpi di ace da un la to e dall'altro; la Sir prova a scappare avanti con Birarelli ed a consolidare il vantaggio con Fromm, ma Perugia inizia a sbagliare molto in attacco e Molfetta ne approfitta con il servizio e con il muro che inibisce ancor di più l'attacco umbro; è 25-20 e tie break. Nel quinto set Perugia continua a sbagliare, Molfetta no ed Hernandez si scatena fino al 6-1; Perugia prova a reagire con l'innesto di Elia che fa subito bene a muro, ma Molfetta ed Hernandez non si ferma e chiude 15-11.
Vittoria importante per la Calzedonia Verona sulla Revivre Milano per 3-0 e un po di ossigeno per i ragazzi di Giani; ottimo il muro di Verona, guidato da un Gitto in grande spolvero, mentre per Milano troppi errori nei momenti decisivi, soprattutto nel primo e terzo set quando si è arrivati ai vantaggi. Nel primo set parte bene Verona ma Milano reagisce subito con i muri di Alletti e l'apporto del neo arrivato Georgiev che bloccano l'attacco veronese per il 17-14; Milano si tiene avanti fino ad avere un set point, ma un'invasione di Alletti e un muro di Gitto danno il set a Verona 27-25. Nel secondo set parte forte Verona, con Milano che subisce il contraccolpo della mancata vittoria del set precedente; a nulla valgono i cambi di coach Monti, mentre Verona è sempre molto presente a muro dove Gitto spadroneggia; alla fine è 25-17 Verona. Nel terzo set Milano è viva, e ne viene fuori un parziale equilibrato dove i lombardi provano a condurre sfruttando il servizio e Georgiev; Verona si mantiene a due punti di distanza, Milano torna a d avere due set point, ma spreca tutto con degli errori e Verona ne approfitta e vince 27-25.
Il match più emozionante è probabilmente stato quello tra la Tonazzo Padova e la CMC Romagna, vinto dai patavini al termine di una battaglia bellissima e infinita, risoltasi al tie break. Onore alla CMC capace di rimontare due set, in una partita in cui tutti i parziali sono finiti ai vantaggi. Successo fondamentale per la Tonazzo in chiave playoff visto che ora è al settimo posto. Non c'è Berger per Padova, ma la Tonazzo parte comunque meglio e va al primo time out tecnico avanti 12-10; la CMC reagisce e arriva vicinissima a vincere il set, favorita dagli errori di Padova, la quale si riprende e chiude il set 26-24. Molto equilibrato anche il secondo set, con la CMC che prova il break con Koumentakis; il servizio di Giannotti consente a Padova di portarsi avanti e provare a chiudere il set, cosa che avviene grazie a Cook sul 25-23. Nel terzo set è il servizio della CMC a fare la differenza e a porttarsi sul 12-8; Padova perde Volpato per infortunio, prova a riportarsi sotto ma perde il set ai vantaggi sul 26-24. Il quarto set è una vera battaglia, con tanti errori da una parte e dall'altra, e giocato sempre punto a punto; inevitabile l'esito ai vantaggi dove è la CMC a spuntarla per 27-25 e a portare il match al quinto. Nel tie break è la CMC a partire meglio, volando sul 4-1 e sull'8-4; l'ingresso di Milan dà la scossa alla Tonazzo che recupera e vince la partita per 15-13.
Vittoria fondamentale nella corsa ai playoff anche quella di Monza che con un solido volley ha la meglio 3-1 sulla Lpr Piacenza, sempre più ultima. Nel primo set Raic e Botto dimostrano di essere subito in una buona serata per Monza, ma è Piacenza a partire meglio ed a recuperare lo svantaggio; grazie alle giocate di Zlatanov, in particolare al suo servizio, e a Papi e Tencati si porta sul 17-10. Monza prova a recuperare con le giocate dei suoi due centrali, ma ancora Zlatanov a servizio dà la spallata finale al set: è 25-15 Piacenza. Anche nel secondo set è Monza a partire meglio, ma ancora Zlatanov riporta avanti Piacenza, solo che stavolta Monza riesce a non far scappar via la LPR portandosi in parità sul 13. Dopo metà set Raic, Botto e Verhees piazzano il break che consente a Monza di aggiudicarsi il set 25-21. Terzo set con Raic sugli scudi per Monza, ma Piacenza reagisce grazie ai muri di Tencati, e il parziale rimane equilibrato fino al 15 pari; poi è Raic a piazzare il break decisivo per Monza che chiude il set 25-20. La partenza del quarto set è punto a punto; Botto prova a lanciare Monza, ma Piacenza non si fa sorprendere e rimane agganciata a Monza fino al 17 pari. La LPR riesce a portarsi sul 20-18, ma Botto e Raic ribaltano la situazione a favore di Monza sul 22-21; finale di set emozionante perchè Piacenza riesce a riportarsi avanti e ad avere due set point sul 24-22, entrambi sprecati e Monza recupera la parità e si va ai vantaggi. L'equilibrio non si spezza fino al 26 pari quando Piacenza sbaglia in attacco e Rousseaux chiude con un ace per il 28-26 finale. Qualche rimpianto per Piacenza, che ancora una volta non ha sfruttato le occasioni che le sono capitate, ma almeno ha mostrato qualche segnale di miglioramento ed è rimasta attaccata alla partita fino all'ultimo.