La contestatissima formula della stagione 2015/2016 ha mietuto altre vittime illustri: la vicinanza di tutti gli impegni, infatti, rende difficile l'organizzazione del lavoro in palestra e preclude la possibilità di concentrarsi sul campionato e sulle altre competizioni senza trascurarne nessuna. È esattamente ciò che è successo nel corso dell'ultimo week-end: le quattro semifiniliste di Coppa Italia hanno registrato un inevitabile calo di tensione che in soli tre giorni (i quarti di finale si erano giocati mercoledì) era difficile da recuperare. La settima di ritorno è dunque stata inficiata da una serie di contingenze che, di fatto, hanno favorito alcune e sfavorito altre; appare chiaro, ormai, che il vero campionato saranno i play-off: solo nel finale di stagione consceremo gli effettivi valori in campo delle squadre.
Durante l'ultimo turno di Regular Season, la Metalleghe Sanitars Montichiari, nell'anticipo di sabato, ha ceduto l'intera posta in palio all'Igor Gorgonzola Novara senza opporre grande resistenza: le bresciane, mercoledì, erano riuscite nell'impresa di escludere dalla Final4 la capolista Imoco Conegliano dopo un tie break vinto in rimonta 21-19; Novara, invece, nulla ha potuto contro la Foppapedretti Bergamo. Voglia di rivalsa da una parte, rilassamento dall'altra: il risultato è un perentorio 0-3 per le piemontesi che, quindi, dimostrano di avere già la testa alla fase finale del campionato.
La Foppapedretti Bergamo è l'altra semifinalista ravennate uscita sconfitta nell'ultimo turno di campionato: le ragazze dell'Obiettivo Risarcimento Vicenza, infatti, dopo un primo set perso 25-13, sono state capaci di ribaltare il risultato e di portare a casa 3 punti fondamentali per la lotta alla salvezza. Anche la Nordmeccanica Piacenza cede per 1-3 la settima di ritorno: l'Imoco Conegliano conquista dunque 3 punti contro la sua diretta concorrente e riconquista la vetta solitaria della classifica. L'unica semifinalista ad aver portato a casa una vittoria è la Pomì Casalmaggiore; la partita, però, è stato tutt'altro che facile: l'Unendo Yamamay Busto Arsizio, ospite a Cremona, porta le casalasche al tie break, cedendo solo sul 15-11.
Interessante anche il derby della Toscana: al Mandela Forum si sono infatti sfidate Il Bisonte Firenze e la Savino del Bene Scandicci. Ed è stato derby vero, con entrambe le squadre pronte a lasciare tutto sul campo. La partita si è decisa solo al tie break dove è emersa la superiorità di Scandicci: è stata infatti la squadra capitanata da Rondon a mettere a segno per prima il quindicesimo punto del set. Sempre in zona retrocessione, il Club Italia, guidato da un'indomabile Guerra finalmente rientrata dall'infortunio, vince per 3-1 contro il Sudtirol Bolzano, poco pronto a opporre resistenza all'esuberanza fisica delle giovani azzurre.