Si è svolta la gara d'andata dei Playoffs 12 della CEV Champions League; tre le squadre italiane impegnate. Ha aperto la due giorni europea la Lube Civitanova Marche che ha battuto 3-0 in Turchia l'Izmir; mercoledì invece sono scese in campo la DHL Modena, che è stata sconfitta sempre in Turchia dall'Halkbank Ankara di Bernardi 3-0, e la Diatec Trentino impegnata nella trasferta belga e vittoriosa al tie break contro il Volley Asse Lennik.
Un bilancio tutto sommato positivo, con la Lube che ha la qualificazione in tasca, e Trento che si giocherà il suo vantaggio nella gara di ritorno in casa. L'unica nota stonata è stata la netta sconfitta di Modena, chiamata al ritorno a ribaltare la situazione e poi a vincere anche il golden set.
In Turchia non ha funzionato nulla per Modena, a cominciare dalla ricezione, mai con percentuali così basse in stagione, per finire all'attacco, imbrigliato dall'onnipresente muro turco. A far male a Modena è stata anche la battuta della squadra di Bernardi, mentre, a conferma della serata storta di tutta la squadra, Modena ha avuto percentuali basse anche al servizio. Nell'Halkbank oltre a Bernardi, c'è anche il regista Travica, con l'opposto Sokolov MVP del match; Modena è scesa in campo con il sestetto base, ad eccezione dell'infortunato Petric, la cui assenza si è fatta sentire tremendamente per Modena. Eppure il primo set non era cominciato male per Modena, poi verso metà set i turchi hanno aumentato l'intensità del loro gioco ed hanno cominciato a sbagliare poco, mentre gli italiani hanno dato il via al proprio festival degli errori in ogni fondamentale; così dopo un sostanziale equilibrio, il turno al servizio del centrale turco Le Roux manda in crisi la ricezione e il conseguente contrattacco di Modena e l'Halkbank vola sul 16-12. Modena reagisce e trova la parità sul 18, ma gli errori in serie di Ngapeth e Vettori regalano il set ai turchi sul 25-20. Secondo set equilibrato e combattuto, ma inizia a salire in cattedra il muro turco che blocca Ngapeth; nonostante continui a sbagliare molto, Modena riesce a rimanere attaccata al set, ma nel finale di parziale la DHL non raddrizza il suo servizio, e il muro turco fa il resto per il 25-21 finale. L'inizio del terzo set è a favore dell'Halkbank, che col servizio di Le Roux conquista un break di 3 punti; Modena prova a reagire e a rimanere in scia con Nikic, ma è il turno di servizio di Travica ad evidenziare i problemi in ricezione di Modena e a far volare via l'Halkbank sul 15-6;a questo si unisce anche il muro turco, soprattutto con Le Roux, che rende vana ogni ricostruzione di gioco messa in atto da Modena. Finisce 25-13 per l'Halkbank: Modena ha solo un risultato al ritorno, la vittoria per 3-0 o 3-1 e successivamente vincere il golden set. Impresa ardua ma non completamente impossibile se la DHL gioca come sa e come può.
Di tutt'altro ordine la partita della Lube Civitanova Marche, impegnata anche lei in Turchia, ma ad Izmir. Blengini schiera un sestetto senza giocatori nati in Italia perchè in Champions è permesso, ed anche questa è a suo modo una notizia. Certamente la prestazione e il risultato hanno dato ragione a questa scelta, visto che la Lube ha sfoderato un ottimo volley, solido in tutti i fondamentali, e dove l'incisività del servizio e del muro hanno frustrato le velleità dei padroni di casa. in particolare ottime le prove di Miljkovic in attacco e Podrascanin a muro, Il primo set inizia bene per la Lube che si fa subito sentire a muro con Podrascanin, ed in ricostruzione con Miljkovic per il 10-5; i turchi provano a riavvicinarsi grazie a qualche errore di Juantorena, ma la Lube è solida, continua a macinare volley e mantiene il break acquisito chiudendo il set sul 25-20 grazie a una serie di muri impressionanti. Nel secondo set è l'Izmir a partire meglio, ma per la foga di recuperare commette qualche errore di troppo, puntualmente sfruttato dalla Lube che a metà parziale torna di nuovo avanti sull'11-9; la Lube è efficace in ricostruzione ed anche al servizio e vola sul 18-13, subisce il ritorno dell'Izmir sul meno 1 ma è Cebulj che si fa perdonare qualche errore precedente e con il suo servizio guida la Lube alla vittoria sul 25-21. Nel terzo set l'Izmir prova a dare il tutto per tutto per recuperare, e ne viene fuori un inizio set molto equilibrato e lottato; tuttavia la Lube dà sempre la sensazione di essere in pieno controllo del match, e infatti basta poco per costruire un break importante sul 14-10 grazie alla battuta e al muro di Cebulj e Podrascanin; è il break decisivo che si dilata ulteriormente grazie a Juantorena e a Stankovic che permettono alla Lube di chiudere sul 25-19. Al ritorno basterà vincere due set alla Lube per qualificarsi al turno successivo.
Successo molto importante per la Diatec Trentino in trasferta in Belgio: bella battaglia con l'Asse Lennik e vittoria al tie break per una Diatec priva di Lanza e con Djuric tenuto a a riposo precauzionalmente. Spazio dunque a Nelli e Antonov nel sestetto classico di Stoychev. Inizia bene Trento nel primo set grazie ad Antonov, ma il Lennik reagisce e a metà parziale sorpassa sul 13-12, e poi sul 16-13; Trento reagisce con i muri di Giannelli e Van de Voorde e raggiunge la parità, ma sono i belgi a portare a casa il set sul 25-23. Nel secondo set parte bene Trento che sfodera un buon servizio che mette in difficoltà il Lennik e vola sul 10-6; i belgi reagiscono e si portano a meno due, ma sale in cattedra Nelli, assisitito dalla regia di Giannelli e dai muri di Urnaut e chiude 25-17. Nel terzo set Trento sfrutta l'onda lunga della vittoria del sert precedente e continua a martellare con Urnaut e Van de Voorde a muro per l'8-5; il Lennik prova a reagire, ma è ancora un Giannelli molto presente a muro e il servizio di Antonov a permettere a Trento di allungare sul 19-14. Il Lennik ha un ultimo sussulto con Staszewski, ma è condannato da un errore di Peekmans avvenuto dopo dei buoni attacchi di Antonov per il 25-21 finale. Il quarto set è molto equilibrato, con le squadre che lottano punto a punto e che si trovano spesso in parità; è l'opposto olandese Overbeeke a fare la differenza per il Lennik e a costruire i break che portano la gara al tie break sul 25-21. Il tie break è una vera battaglia tra le due squadre, con continui break e contro break che sembrano indirizzare la partita ora da un lato ora dall'altro; quando sembra che sia il Lennik a trovare la via della vittoria, arrivanodelle grandi difese e ricostruzioni di Trento che raggiunge la parità e chiude sul 15-13 con Solè. Vittoria importante perchè al ritorno basterà una vittoria con qualsiasi risultato per passare al turno successivo.