Nello scorso weekend si è giocata la 18^ giornata della Superlega UnipolSai A1: rimane tutto invariato nelle prime posizioni, con Modena che rimane in testa dopo la vittoria con Piacenza apa ri punti con la Lube vittoriosa con Milano; al terzo posto tiene il passo Trento che batte 3-0 Molfetta; fatica di più Perugia, che ha ragione di Monza soltanto al tie-break. Verona è quinta, ma dopo la sconfitta con Padova si è aperta una crisi tecnica, con Giani in discussione, anche se ha dovuto fare i conti con l'assenza ormai prolungata di Starovic e con i problemi fisici che stanno limitando molto Zingel. Nel posticipo di martedì, vittoria al tie break della CMC Romagna sulla Ninfa Latina che tiene aperta la bagarre per ottenere l'ottavo posto utile per l'accesso ai playoff; i pontini rimangono settimi, ma hanno un solo punto di vantaggio sulla coppia CMC/Padova, e due su Monza.

Dunque Modena conserva la testa della classifica per il miglior quoziente set rispondendo alla vittoria della Lube, avvenuta un giorno prima. Netto il 3-0 a Piacenza, che si conferma all'ultimo posto e sempre più rassegnata alla retrocessione. Coach Lorenzetti deve fare a meno di Petric, perciò è Nikic a prendere il suo posto: per il resto solito sestetto. Piacenza cambia ancora, stavolta l'opposto è Perrin, mentre in banda si punta su Papi e Zlatanov. Modena non sfodera il suo miglior volley, forse risentendo anche dei tanti impegni ravvicinati, tuttavia è stato sufficiente per avere ragione di Piacenza. Nel primo set Modena parte forte, allunga 8-4 e 17-12; Piacenza prova a riavvicinarsi con gli ingressi di Ter Horst e Kohut, ma Ngapeth, Lucas Saatkamp e Piano chiudono il set sul 25-20. Nel secondo Piacenza prova a giocarsela ad armi pari, Modena sbaglia di più e Vettori viene sostituito, ma quando decide di spingere sull'acceleratore, crea il break decisivo per chiudere ancora sul 25-20. Nel terzo set Piacenza cambia ancora, inserendo Luburic per Papi, ma Modena parte forte con il servizio e il muro andando sul 7-0; a questo punto un rilassamento della DHL permette a Piacenza di rifarsi sotto, ma dopo una strigliata di Lorenzetti, i giocatori modenesi riprendono a spingere forte, mentre quelli di PIacenza, e Luburic in particolare, continuano a sbagliare, permettendo a Lucas (MVP del match) di ergersi a protagonista nel finale per il 25-19 Modena.

Il giorno prima del match di Modena, la Lube aveva giocato e battuto facilmente la Revivre Milano 3-0, potendosi concentrare sul playoff di Champions League. Milano in emergenza centrali, con Baranek ad affiancare Alletti; Blengini schiera il sestetto migliore, ma nel corso del match ha comunque dato fondo alla sua immensa panchina per gestire al meglio le energie. Nel primo set è la Lube a partire forte, soparttutto a servizio, dove Juantorena abbatte la ricezione lombarda e consente a Christenson di orchestrare al meglio la sua regia per i centrali Cester e Stankovic, grandi protagonisti; così il set scorre senza patemi e la Lube lo chiude sul 25-20. Nel secondo set in campo per la Lube si vedono Parodi e Priddy, e l'inizio è molto equilibrato finchè al servizio per la Lube non si presenta Cebulj: turno impressionate e Lube che vola via fino al più sette, con i suoi centrali ancora grandi protagonisti, ed èancora 25-20. Anche il terzo set inizia in maniera equilibrata, con Milano che prova strenuamente a rientrare in partita, ma la Lube gestisce bene le energie e pesca tanto dalla panchina, alternando le sue stelle; il risultato è che ogni giocatore marchigiano è abbastanza fresco e lucido per sfruttare ogni errore di Milano, e se si aggiunge che nel finale di set Miljkovic ha attaccato con il 57%, si spiega il 25-17 finale.

Al terzo posto si conferma la Diatec Trentino ameno sei punti dalla coppia di testa, che dopo la vittoria di giovedì contro Modena, batte 3-0 Molfetta. In vista della Champions Stoychev propone un robusto turnover, lasciando in panchina Djuric e sostituendo quasi subito Lanza: spazio dunque a Nelli e Antonov. La Diatec è partita molto forte, esprimendo un volley concreto che non ha lasciato nulla agli avversari; forte il desiderio di non commettere gli errori visti con la CMC e con la stessa Molfetta nei playoff di Coppa Italia, unito al pensiero di non sprecare energie in vista della Champions. Propositi agevolati dal pomeriggio di Molfetta, in crisi in ricezione, e ciò ha condizionato anche l'attacco e gli altri fondamentali come ammesso da coach Montagnani a fine match ( Montagnani che nel frattempo si è dimesso per insuperabili problemi personali; squadra affidata a Di Pinto). Dal canto suo Trento ha sfruttato il suo servizio, che come detto, ha mandato in crisi la ricezione di Molfetta. Giannelli è stato perfetto in regia, e Trento ha attaccato con il 62%. Così i primi due set sono volati via piuttosto facilmente sul 25-17 e sul 25-14. Nel terzo Molfetta ha provato a fare qualcosa in più, ma gli errori al servizio ed in attacco, uniti a una ricezione mai efficace, hanno condannato i pugliesi ad un'altra sconfitta sul 25-20 Trento.

Al quarto posto si conferma Perugia, che batte in trasferta Monza per 3-2 dopo una partita emozionante e ricca di colpi di scena. Sicuramente Perugia avrebbe preferito vincere con meno patemi, ma ha comunque raggiunto l'obiettivo; Monza rimane in corsa per l'ottavo posto e può essere soddisfatta della sua solidità di squadra e del suo spirito. Le squadre scendono in campo con i sestetti base, quindi Perugia è ancora senza Russell. Nel primo set è Perugia a partire meglio, con Kaliberda che attacca bene, e costruisce un break importante sul 16-9; Monza prova a rientrare fino al meno quattro, ma Perugia spinge ancora sull'acceleratore e sfrutta un errore di Botto al servizio per chiudere 25-21. Secondo set molto combattuto, con Perugia che prova a scappare via grazie ad Atanasijevic, ma questa volta il vantaggio non si dilata e Monza rimane sotto fino al finale di set, quando ancora una volta sono gli errori di Monza a fare la differenza e a far pendere la bilancia a favore di Perugia che chiude 25-23. Terzo set molto emozionante, e molto simile al secondo, ma stavolta è Monza a condurre e a chiuderlo 25-22 grazie in particolare ad Elia e Raic che hanno aumentato i giri e l'efficacia dei loro colpi. Quarto set combattuto: dopo un cartellino rosso per Monza, Perugia prova ad approfittarne, ma Monza reagisce e si porta avanti al time out tecnico. Perugia non ci sta e recupera la parità grazie al suo muro; inizia una lotta punto a punto fino a quando Botto e Raic chiudono il set per Monza con due punti consecutivi per il 25-22. Anche il quinto set vede una lotta punto a punto tra le due squadre, che vede Perugia riuscire a conquistare un break di due punti; Monza prova a reagire dopo il time out, dando grande prova di orgoglio ed esibendo buone giocate, ma Kaliberda alza i giri dei suoi attacchi e fa volare via Perugia fino al 14-8; è Buti a chiudere 15-9 e dare la vittoria a Perugia.

Nel derby veneto tra Calzedonia Verona e Tonazzo Padova, sono i patavini a spuntarla per 3-1. Partita bella e divertente, con padova grande protagonista a muro; Verona senza Starovic e Zingel è in difficoltà in attacco, dove si salva il solo Kovacevic, mentre sono apparsi in difficoltà i sostituti di Starovic, vale a dire Lecat e Bellei, ed anche la ricezione non è apparsa al suo massimo livello. Nel primo set parte meglio Padova, ma Sanders e Anzani recuperano e permettono a Verona di passare in vantaggio, e di gestirlo agevolmente fino al 25-19 finale. Secondo set che rimane equilibrato fino al 4 pari, poi si scatena Berger in attacco, coadiuvato dalle battute di Quiroga; la ricezione di Verona va in crisi e l'attacco si blocca, Padova vola fino al 23-9, poi Verona prova a reagire ma è tardi e Padova chiude sul 25-13.  Terzo set equilibrato, con la sfida nella sfida tra Berger e Kovacevic, ma è Bellei a sbagliare e a dare a Padova un break di vantaggio a metà set; poi la Tonazzo alza il muro, Cook inizia a martellare in attacco, mentre Verona sbaglia qualche pallone di troppo e regala il set a Padova sul 25-20. Il quarto set è una vera battaglia, dove le squadre si sorpassano in continuazione; Padova continua a sfoggiare un ottimo muro e gli attacchi di Berger e Cook oggi inarrestabili; Verona si regge su Kovacevic e Anzani, e il set vola via così, punto a punto, fino al 21-20 Padova; a questo punto si scatena Volpato a muro e Padova chiude 25-20. Vittoria che consente alla Tonazzo di songnare i playoff mentre apre la crisi di Verona, con Giani messo in discussione.

Nel posticipo di martedì vittoria in trasferta per la CMC Romagna che batte 3-2 la Ninfa Latina ed infiamma la battaglia per gli ultimi posti playoff. Latina rimane settima, ma deve guardarsi dalla CMC e dalla Tonazzo, più Monza che è a meno due; coinvolta anche Molfetta che è sesta, ma solo 3 punti avanti a Latina. Partita che è vissuta sulle fiammate delle due squadre e su chi è riuscito a gestire meglio i problemi fisici di alcuni giocatori. Primo set equilibrato fino a metà , quando per Latina Maruotti e Hirsch firmano i parziali per chiudere il set sul 25-19. Secondo set con la CMC che presenta qualche cambio, e Koumentakis che prova a creare il break per allungare sul 10-7. Latina reagisce con Yosifov a muro e Hirsch, e recupera la parità, ma a questo punto si blocca e i suoi errori consentono alla CMC di chiudere il set sul 25-18. Nel terzo set Pavlov entra in campo per Latina, ma è sempre la CMC a condurre, ma dopo metà set i turni in battuta di Sottile, Yosifov e Maruotti consentono alla Ninfa di andare sul 20-16. La CMC prova a reagire con Torres, ma è Hirsch a chiudere sul 25-23. Nel quarto set Latina sembra pagare lo sforzo del set precedente, e così la CMC ha buon gioco a scappare subito via con Van Garderer e Torres sugli scudi, fino al 25-15 finale. Nel quinto set non si inverte la tendenza del quarto, e così la CMC con un'ottima correlazione tra muro e contrattacco con Van Garderer e Ricci riesce a scappare via e a chiudere sul 15-8 finale. Qualche rimpianto per la gestione degli ultimi due set in casa Ninfa Latina.