Nella seconda giornata di ritorno della Superlega Unipol Sai continua la lotta tra DHL Modena e Lube Civitanova Marche per la testa della classifica: entrambe vincenti, le due squadre sono separate da un punto a favore di Modena. Al terzo posto la Diatec Trentino che consolida la posizione battendo Perugia nello scontro diretto e tenendosi in scia delle prime due; sconfitta a sorpresa per Verona che perde in casa con Molfetta, mentre Monza espugna Forlì; continua la crisi di Piacenza ancora sconfitta stavolta da Padova, la quale prosegue nel suo inseguimento playoff.
La DHL Modena espugna il palazzetto della Revivre Milano 3-0, come era facilmente pronosticabile, e mantiene la testa della classifica; troppo superiore rispetto a Milano, alla quale non sono però mancati cuore, orgoglio ed impegno. Per Modena da sottolineare una grande regia di Bruno, capace di innescare alla perfezione i vari Vettori, Ngapeth e Petric. Milano schiera la diagonale Boninfante/Milushev, Skrimov e Russomanno in banda, Alletti e De Togni centrali, Tosi libero; Modena risponde con la diagonale Bruno/Vettori, Petric e Ngapeth in banda, Saatkamp e Bossi centrali, Rossini libero. Parte forte la DHl nel primo set con Milano che prova a non farsi staccare grazie ad Alletti e De Togni, ma quando gli errori di Milano aumentano, Modena prende facilmente il largo con Petric e Vettori, e chiude il set 25-18. Nel secondo set è ancora Modena a partire forte, cercando di scavare subito il break decisivo con Petric, ma Milano reagisce e con Russomanno e De Togni pian piano riesce a riportarsi a meno uno sul 13-14; a questo punto emerge tutto il valore e la varietà del sestetto modenese, che riesce a trovare nuove soluzioni vincenti in attacco con Vettori e Ngapeth e chiude 25-19. Il terzo set è molti simile al secondo: parte meglio Modena, Milano reagisce e il set rimane equilibrato fino a metà; poi quando Modena decide di fare sul serio per chiuderla, non c'è niente da fare per Milano che deve arrendersi 25-15. Vittoria in carrozza e testa della classifica mantenuta per Modena.
Al secondo posto, staccata di un punto da Modena, si mantiene la Lube Banca Marche Civitanova, che espugna Latina con un netto 3-0 nell'ennesimo confronto stagionale tra le due squadre che ha visto i marchigiani prevalere sempre. Come nella partita di Modena, anche qui bisogna sottolineare l'apporto in regia di Christenson, che ha innescato alla perfezione i due centrali ed anche la ricezione e il servizio della Lube che è stato devastante. Latina scende in campo con la diagonale Sottile/Hirsch, Maruotti e Sket in banda, Yosifov e Rossi centrali, Romiti libero; il grande ex Blengini schiera Christenson/Fei in diagonale, Juantorena e Cebulj in banda, Cester e Podrascanin centrali, Grebennikov libero. Nel primo set parte meglio la Lube che con Fei e Cester si porta avanti di 3 punti, break che manteràà fino a metà set quando Latina sbaglia di più, soprattutto con Hirsch e la Lube vola 18-12. Hirsch prova a riscattarsi riportando Latina a meno 4, ma il servizio della Lube e ancora qualche errore di troppo di Latina, consegnano il set alla Lube 25-18. Il secondo set parte in maniera equilibrata, con Latina che passa anche a condurre; è un però un fuoco di paglia perchè Fei al servizio, Christenson a muro e Cester con i suoi primi tempi riportano la Lube avanti sul 9-5. A questo punto Latina si blocca e la Lube dilaga grazie agli aces di Juantorena e Cester, ai contrattacchi di Fei e Cebulj resi possibili da un'ottima difesa: è 17-9 Lube che chiude il set senza patemi sul 25-16. Terzo set che parte equilibrato con Latina che prova a reagire, ma la Lube trova il primo allungo con Podrascanin già sull'8-6; il muro della Lube e gli aces scavano un break di 4 punti che Latina non riesce più a recuperare, ed anzi, il vantaggio si dilata fino al 25-17 finale per la Lube.
Al terzo posto si conferma la Diatec Trentino che batte 3-0 la Sir Safety Perugia in un match sempre controllato dai padroni di casa, che hanno confermato i progressi mostrati in coppa e che hanno trovato ottime soluzioni in attacco con Djuric, Lanza e Urnaut, ed in difesa dove il muro ha funzionato benissimo. Trento scende in campo con la diagonale Giannelli/Djuric, Lanza e Urnaut in banda, Solè e Mazzone centrali, Colaci libero; Perugia risponde con la diagonale De Cecco/Atanasijevic, Kaliberda e Russell in banda, Birarelli e Buti centrali, Giovi libero. Nel primo set parte meglio Trento al servizio con Lanza che scava un break di due punti, mantenuto fino a metà set quando Giannelli prova ad allungare; Perugia reagisce con Russell e si riporta sotto 14-13, ma è Urnaut a salire in cattedra e a portare Trento sul 20-16. Perugia reagisce e con De Cecco ed Atanasijevic si riporta a meno 1, ma u muro di Solè e un errore al servizio perugino danno il set a Trento 25-22. Il secondo set parte in maniera equilibrata, con Perugia che prova a reagire e a portarsi avanti con Birarelli, ma Djuric e Lanza riportano avanti Trento sul 15-12; Perugia reagisce e prova ametterci tanta intensità, affidandosi al muro/difesa ma Trento non è da meno e ha un Urnaut in grande spolvero che firma l'allungo decisivo per chiudere il set sul 25-21 Trento. Nel terzo set parte forte Perugia, con Fromm in campo ed Atanasijevic; Trento reagisce subito e riagguanta la parità, poi a metà set prova a scappare via grazie a Djuric ed a un livello di muro/difesa decisamente aumentato; è il break decisivo perchè la reazione di Perugia è tardiva e produce poco e Trento può chiudere agevolmente sul 25-18.
Non coglie l'occasione di superare Perugia la Calzedonia Verona, sconfitta in casa al tie break dall'Exprivia Molfetta. Match sicuramente divertente, che ha visto Verona dominare il primo e il terzo set, mentre Molfetta si è fatta preferire negli altri parziali. Da segnalare per i pugliesi le prove di Hernandez e Raphael, mentre a Verona non è bastato Kovacevic. Giani schiera per Verona ladiagonale Baranowicz/Starovic, Kovacevic e Sander in banda, Zingel e Anzani centrali, Pesaresi libero; Molfetta risponde con la diagonale Hierrizuelo/Hernandez, Fedrizzi e Randazzo in banda, Barone e Candellaro centrali, De Pandis libero. Nel primo set parte fortissimo Verona, che vola 12-5 con Kovacevic e Sander, mentre Molfetta è carente in ogni fondamentale, vanno sotto fino al 20-9 sotto i colpi dell'attacco veronese, poi reagiscono in parte ma Verona chiude agevolmente 25-17. Nel secondo set parte meglio Molfetta, che trova un servizio incisivo, ma Verona non cala e il set si gioca punto a punto fin quasi alla sua metà; a questo punto la ricezione di Molfetta si alza di livello e i pugliesi comandano il gioco, mandando in crisi la ricezione di Verona, e portandosi sul 24-20. Verona riesce a reagire con Starovic fino al 23-24 ma Molfetta riesce a chiudere sul 25-23. Il terzo set è la fotocopia del primo: Verona devastante in attacco, Molfetta completamente bloccata, e che perde tutte le certezze acquisite nel secondo set; Verona chiude 25-15. Il quarto set è equilibrato ma vede sempre Verona avanti fino al 12-9 e poi al 14-11 grazie al muro di Zingel; a questo punto Molfetta inizia a recuperare grazie agli aces di Raphael e aportarsi in vantaggio. E' Verona ad essere bloccata ora e Molfetta può chiudere sul 25-19. Nel tei break è Molfetta a partire meglio, acquisendo un break di 4 punti grazie al servizio di Raphael; Verona prova a recuperare fino al meno 2, ma la squadra di Giani non è lucida e commette troppi errori, e così Molfetta può chiudere agevolmente sul 15-8.
Importante vittoria in trasferta per Monza contro la CMC Romagna per 3-1, che permette ai brianzoli di mantenere l'ottavo posto in classifica, l'ultimo valido per i playoff. Match comunque equilibrato, con la CMC che può avere rimpianti per non essere riuscita ad avere il giusto cinismo per chiudere primo e terzo set. Da segnalare per Monza l'ottima prova per Botto, MVP del match. La CMC schiera la diagonale Cavanna/Torres, Van Garderen e Koumentakis in banda, Ricci e Mengozzi centrali, Bari libero; Monza risponde con Jovovic/Reanan in diagonale, Botto e Rousseaux in banda, Verhees e Beretta centrali, Rizzo libero. Primo set equllibrato, con Monza che prova a fare il primo break , ma la CMC con Van Garderen pian piano recupera la parità; verso metà set è ancora Monza a scavare un break, ma la CMc reagisce e con il muro si porta avanti e prova ad allungare 20-18. Monza reagisce e grazie al muro di Verheees raggiunge la parità, poi chiude il set con un altro muro su Koumentakis per il 25-23.Nel secondo set è Monza a partire meglio e a portarsi sul 10-6, ma grazie al servizio di Koumentakis la CMC pareggia; la CMC è in fiducia e con Van Graderen e Torres in attacco più il muro che funziona bene, allunga prima sul 20-17 e poi chiude sul 25-19 per la aprtià nel conto dei set. Nel terzo parte forte la CMC ma Monza reagisce e si porta in parità e poi avanti grazie a Botto; Van Garderen prova a far scappare ancora la CMC ma Botto trascina Monza e la riporta sotto. Finale di set combattutissimo, con Monza che riesce a paasare avanti 23-21 grazie a Botto e agli errori di Koumentakis e Torres; la CMC reagisce e con lo stesso Torres arriva ad avere un set ball, annullato da Botto che con altri due punti consecutivi regala il set a Monza sul 26-24. Nel quarto set parte forte Monza, con Botto al servizio che manda in crisi la ricezione romagnola e fa subito scappare avanti Monza; la CMC sembra aver subito il colpo della sconfitta del set precedente, e sembra anche a corto di fiato. Kantor prova a cambiare qualcosa, ma è un fuoco di paglia e Monza può chiudere agevolmente set e match sul 25-18.
Nel posticipo del lunedì, vittoria per la Tonazzo Padova sulla LPR Piacenza 3-0, che consente a Padova di continuare a sognare un posto nei playoff, distanti solo un punto. Per Piacenza continua la crisi e il malinconico ultimo posto; match senza storia dove la ricezione di Padova è stata ottima e di conseguenza anche l'attacco; non si può dire la stessa cosa per Piacenza, che ha visto proprio nei suoi attaccanti uno dei punti di difficoltà. Padova schiera la diagonale Orduna/Milan, Quiroga e Berger in banda, Volpato e Averill centrali, Balaso libero; Piacenza risponde con la diagonale Coscione/Luburic, Zlatanov e Perrin in banda, Kohut e Patriarca centrali, Papi libero. Il primo set inixzia bene per Piacenza che si ritrova avanti con Zlatanov; Padova reagisce e grazie a Quiroga che innesca bene i suoi attaccanti, più un'ottima ricezione vola avanti 20-14. Il neo entrato Ter Horst prova a ricucire per Piacenza, ma è tardi e Padova chiude 25-18. Il secondo set inizia in maniera equilibrata, Padova prova l'allungo con Berger, ma Piacenza non molla e rimane a memo 1; Volpato e Giannotti fanno volare Padova sul 17-11, Ter Horst e Tencati provano a riportare sotto Piacenza, ma Padova chiude sul 25-19. Nel terzo set parte forte Piacenza, ma Padova reagisce subito e si riporta avanti, Piacenza reagisce ancora con Perrin, ma Orduna, Volpato e Giannotti tengono a distanza Piacenza e chiudono sul 25-18.