La dolce mattina di Belgrado accoglie il Setterosa. Le azzurre scendono in piscina per il terzo impegno europeo, un allenamento, poco più, dopo i successi con Francia e Germania. Conti richiede attenzione e impegno, un passo avanti rispetto alle prime uscite. Il responso, al termine, è confortante. La Croazia non può fare corsa pari con l'Italia, ma è evidente il progresso in termini di condizione del Setterosa. La macchina offensiva funziona, circolazione rapida, varietà, soluzioni multiple, dietro le calottine azzurre stritolano ogni velleitaria iniziativa croata e il duo Gorlero - Teani può trascorrere quattro tempi di assoluta tranquillità.
Otto minuti - quelli del primo parziale - per creare un solco insanabile. La Nazionale italiana non trova opposizione e guadagna agevolmente vantaggio. Parte dalla difesa la fuga azzurra, ripartenze che fiaccano una squadra, quella croata, in evidente difficoltà. Bianconi buca per la prima volta Ratkovic, Di Mario su rigore piazza il raddoppio. Il punteggio si dilata rapidamente e tocca ad Aiello inaugurare una giornata perfetta in superiorità numerica. Al primo intervallo, 8-0 Italia.
Frassinetti lotta furiosamente a centro-area e riesce a scardinare la retroguardia croata, una sbracciata di Pomeri, dal lato sinistro della zona d'attacco, con l'uomo in più, vale il 10-0. L'Italia mostra un'ottima disposizione anche quando costretta a disimpegnarsi 6vs5. Aiello mette la terza firma sulla gara per il 14-0. Si alza sull'acqua e lascia partire una conclusione bassa perfetta. Sul 15-0 si va all'intervallo lungo.
Avvicendamento tra i pali. Nella ripresa, spazio alle seconde linee, con Teani che, ben protetta, risponde presente. Le mani alte dell'Italia chiudono ogni spazio e aprono a controfughe vincenti. Queirolo dice 17. Si sveglia finalmente anche la Croazia. A 6 minuti dalla fine del terzo tempo, Butic sorprende Radicchi. Copertura in ritardo e gol croato. Di Mario e Aiello a chiudere nuovamente la porta. Il 21-1 è frutto di un colpo d'istinto di Bianconi. Cotti non finalizza al centro, Roberta raccoglie e spara. Rete. L'ultimo respiro sorride ancora alle azzurre. 18 secondi sul cronometro. Vola Di Mario, ribalta il lato, Aiello al centro guadagna il fallo e Bianconi non perdona. 23-1.
Gli ultimi otto minuti consentono al Setterosa di rimpinguare il bottino. Bianconi e Garibotti continuano a macinare segnature, Lordan punisce una squadra meno attenta in copertura. 25-2. Il finale è ancora di Bianconi e Garibotti, con Teani che - sulla sirena - sventa il tentativo della Croazia. Prova di forza.