Nell'ottava giornata di campionato della Superlega Unipol Sai A1 è andato in scena il big match tra la Lube Banca Marche Civitanova e la Dhl Modena che ha visto la vittoria di quest'ultima al termine di una gara spettacolare e decisa al tie break; prima sconfitta stagionale per i marchigiani, raggiunta al comando della classifica proprio da Modena. Non è bastato lo show di Juantorena alla Lube, che ha subito il ritorno tutto cuore e nervi di Modena al tie break.

Blengini schiera la diagonale Christenson/Miljkovic, Juantorena e Cebulj in banda, Podrascanin e Cester centrali, Grebennikov libero. Lorenzetti si affida alla diagonale Bruno/Vettori, con Ngapeth e Nikic in banda, Piano e Saatkamp centrali e Rossini libero. Parte forte Modena nel primo set, grazie a un attacco fluido e a un servizio incisivo con Ngapeth. La Lube è in difficoltà e non riesce ad avere il contributo sperato in attacco da Miljkovic e Cebulj; è 25-22 Modena. Il secondo set inizia con Parodi e Stankovic in campo per la Lube, ma la musica non cambia; Modena è precisa in attacco, incisiva a servizio e a muro e va sul 16-19. A questo punto un video check a sfavore pare deconcentrare definitivamente la Lube che consegna il set a Modena per 19-25. Nel terzo set finalmente la Lube entra in partita giocandosi il tutto per tutto. Juantorena è indemoniato e mette a terra ogni pallone, Modena si innervosisce con i cartellini a Bruno e Ngapeth, calato vistosamente così come le percentuali di Modena al servizio: è 25-18 Lube. Il quarto set parte in maniera equilibrata, con le due squadre che se la giocano punto a punto. Modena prova a costruire un break subito annullato dalla Lube. Inizia così lo show di Juantorena che attacca con l'80%, mura ed è incisivo in battuta; Modena perde lucidità e la Lube porta il match al tie break sul 25-19. Tie break bellissimo e giocato punto a punto: la Lube pare farcela quando va sul 13-11, ma Ngapeth con un punto da moviola, e il secondo muro subito da Juantorena in tutto il match riportano Modena in parità e poi grazie al servizio fino alla vittoria sul 15-17.

Vittoria anche per la Sir Safety Perugia contro l'Expriva Molfetta e si mantiene in scia alle capoliste Lube e Modena. Prestazione convincente di fronte a un'Exprivia che veniva da una settimana complicata per via dell'avvicendamento tecnico tra Gulinelli e Montagnani. Perugia schiera la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Fromm e Kaliberda in banda, Buti e Birarelli centrali, Giovi libero. Molfetta va con la diagonale Hierrizuelo/Hernandez, Joao Rafael e Randazzo in banda, Candellaro e Barone centrali e De Pandis libero. Parte bene Molfetta che si porta avanti di 3 con Hernandez, ma Perugia ricuce con Atanasijevic e il set si gioca punto a punto fino alla parte finale dove Perugia allunga con Fromm e Atanasijevic per il 25-22. Nel secondo set Perugia parte forte con Atanasijevic scatenato; Molfetta prova a tenersi in scia grazie a Candellaro ed Hernandez, ma i muri di Buti e De Cecco consegnano il set alla Sir ancora per 25-22. Il terzo set è equilibrato fino al 9 pari, quando entra in scena il muro di Perugia che diventa invalicabile: Fromm, Birarelli, De Cecco e Kaliberda portano la Sir sul 25-13, per poi chiudere sul 25-16.

Vince nettamente la Calzedonia Verona sulla Revivre Milano,  priva di Sottile che nel frattempo è approdato a Latina con Boninfante a fare il percorso inverso. Per Verona buone percentuali in attacco e a muro. Giani schiera la diagonale Baranowicz/Starovic, Sander e Kovacevic in banda, Zingel e Anzani centrali e Pesaresi libero. Monti schiera la diagonale Sbertoli/Milushev, Baranek ( poi sostituito da Russomanno) e Skrimov in banda, Burgsthaler e Alletti centrali, Tosi libero. Primo set senza storia con Verona che parte forte a muro e Milano che fatica in attacco: è 25-16 Verona. Il secondo set è equilibrato fino al primo time out tecnico quando Zingel a muro e Sander in attacco costruisconk un parziale che atterra Milano. Il terzo set è  più equilibrato, con Verona che dimostra di essere più forte e averne di più, ma pigramente non riesce ad assestare il colpo per chiudere set e partita. Milano riesce perfino a portarsi avanti sul 23-22, mSir Safety Perugiaa questo sveglia Verona che chiude sul 27-25.

Torna alla vittoria Trento, che batte 3-0 la Ninfa Latina e in casa si conferma imbattibile. Stoychev schiera la diagonale Giannelli/Djuric, Lanza e Antonov in banda, Solè e Van de Voorde centrali, Colaci libero. Latina schiera la diagonale Boninfante/Hirsch, Maruotti e Sket in banda, Rossi e Yosifov centrali, Romiti libero. Primo set molto equilibrato, giocato ad alti livelli da Latinache riesce a stare in scia a Trento; per i trentini la differenza la fanno Djuric in attacco e i muri di Solè e Van de Voorde per chiudere il set sul 25-22. Il secondo e il terzo set sono identici: Latina su scioglie completamente, il solo Hirsch rimane sui livelli del primo set, mentre Trento continua giocare in scioltezza con Giannelli a distribuire magistralmente per l'attacco, in particolare per Djuric mvp del match, e con il muro e la difesa che hanno frustrato ogni velleità pontina; match in ghiaccio e possibilità per Trento di far esordire Urnaut, l'ex di giornata. Per la cronaca Trento si aggiudica il secondo set per 25-17 e il terzo per 25-16.

Si rialza la Tonazzo Padova dopo la sconfitta nel derby con Verona battendo 3-0 la CMC Romagna in uno scontro diretto per la salvezza con una prova di carattere e concretizzando le occasioni avute. Padova si presenta con la diagonale Orduna/Giannotti, Cook e Berger in banda, Volpato e Averill centrali, Balaso libero. CMC con la diagonale Cavanna/Torres, Koumentakis e Van Garderen in banda, Mengozzi e Polo centrali, Bari libero. Nel primo set parte forte Padova ma la CMC approfitta dei tanti errori patavini e si riporta sotto. Ne nasce un set equilibrato dove Padova si tiene a galla grazie alla difesa e alla fine riesce a spuntarla ai vantaggi per 30-28. Il secondo set vede una partenza migliore di Ravenna, ma Padova si rimette in carreggiata con Berger e soprattutto con Cook che firma l'allungo decisivo che permette a Padova di chiudere in tranquillità il set sul 25-20. Terzo set molto equilibrato, poi si scatena Torres per la CMC che arriva sul 15-20 e pregusta già il quarto set; non ha fatto i conti col carattere della Tonazzo e di Milan che porta Padova al 24 pari e poi alla vittoria sul 28-26 grazie a due attacchi out della CMC.

Continua la crisi nera della Lpr Piacenza che perde in casa al tie break contro Monza dopo che era stata in vantaggio per due set a zero. Come se non bastasse per Piacenza, anche gli infortuni in seconda linea per Manià e Papi. Piacenza schiera la diagonale Coscione/Luburic, Perrin e Ter Host in banda, Patriarca e Tencati centrali, Manià libero. Monza risponde con la diagonale Jovovic/Renan, Botto e Galliani in banda, Verhees e Beretta centrali, Rizzo libero. Parte forte Piacenza nel primo set grazie a Perrin, ma Monza non si arrende e nel finale di set pareggia e trova anche tre set point che non sfrutta; ne approfitta Piacenza, che nel frattempo perde Manià, per chiudere sul 30-28 grazie a Ter Host. Il secondo set è un monologo di Piacenza fino al 13-4, poi Monza reagisce ma è troppo tardi e la Lpr chiude sul 25-22. Il terzo set è più equilibrato, conMonza che si gioca il tutto per tutto e Piacenza che appare in netto calo; la lotta è punto a punto con break e controbreak ma alla fine è Monza a spuntarla per 25-23. Nel quarto set Piacenza è in chiara difficoltà in attacco ma il suo muro riesce a sopperire almeno fino al 9-8, quando Monza costruisce un break con Beretta e Botto dal quale Piacenza non si riprenderà più: è 25-19 Monza e quinto set. Il tie break è un calvario per Piacenza, sparita dal campo, che subisce il turno in battuta di Rousseaux e perde la partita in un vuoto e sconcertato PalaBanca per 15-8.